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DL BALDUZZI

Proposto il riconoscimento delle MNC in veterinaria

Proposto il riconoscimento delle MNC in veterinaria
La Repubblica italiana riconosce l'esercizio delle terapie e delle medicine non convenzionali, esclusivamente esercitate, fra gli altri profili medici, dai laureati in veterinaria.

E' il cuore di un emendamento al DL Balduzzi presentato ieri in Commissione Igiene e Sanità del Senato, dai relatori  i Senatori Daniele Bosone e Michele Saccomanno.

La Commissione punta a recuperare norme di carattere sanitario presenti in altri provvedimenti già in stato avanzato di approvazione parlamentare. E' il caso del Disegno di Legge che porta la firma dell'ex Ministro della Salute Ferruccio Fazio per il quale le Camere hanno portato avanti un lungo tratto di iter legislativo.

Fra queste misure rientra la regolamentazione delle medicine non convenzionali. L'emendamento dei relatori, sotto forma di articolo aggiuntivo ( «Art. 13-bis. - Disposizioni in materia di regolamentazione delle medicine non convenzionali) al DL Balduzzi contiene il riconoscimento dell'esercizio delle terapie e delle medicine non convenzionali, "esclusivamente esercitate da laureati in medicina e chirurgia, da laureati in odontoiatria, da laureati in veterinaria e da laureati in farmacia, ciascuno per la propria competenza".

In base all'articolo aggiuntivo proposto, la Repubblica italiana riconosce le medicine non convenzionali (MNC) con i seguenti indirizzi terapeutici: a) agopuntura; b) fitoterapia; c) medicina omeopatica e discipline affini.

Ai medici, farmacisti, odontoiatri e veterinari che praticano le discipline mediche di cui al comma 3 "è consentito di definire pubblicamente la loro qualificazione professionale di esperto nelle discipline in oggetto". Inoltre, "presso gli Ordini provinciali dei medici chirurghi e degli odontoiatri e gli Ordini dei medici veterinari e dei farmacisti è istituito, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato, il registro degli esperti nelle MNC, articolato per sezioni secondo le tre discipline individuate.

La qualifica di esperto nelle MNC è riservata a coloro che siano iscritti nel registro, al quale possono iscriversi "soltanto i laureati in medicina e chirurgia, i laureati in medicina veterinaria, i laureati in odontoiatria e i laureati in farmacia in possesso del diploma di esperto in una o più delle MNC, rilasciato dalle università degli studi statali e non statali o da enti privati di formazione nelle MNC accreditati dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca".

Un accordo sancito in sede di Conferenza Stato Regioni individuerà i requisiti accreditamento delle associazioni, delle società scientifiche e degli enti privati di fondazione delle MNC che ne fanno richiesta, attenendosi ai criteri indicati nella proposta emendativa. Il Ministero della salute sottoporrà a revisione triennale l'accreditamento.

Presso il Ministero della salute, viene prevista la creazione di una Commissione permanente per le MNC, di cui fa parte "un veterinario con competenze curricurali specifiche nelle MNC in medicina veterinaria e con esercizio almeno decennale nella disciplina" e "un membro designato, per competenze curricolari specifiche nelle MNC, della Federazione nazionale degli Ordini dei medici veterinari (FNOVI); tale membro non può essere presidente di Ordine".

Infine, si prevede la nomina di "un competente medico con competenze specifiche curriculari nelle MNC rispettivamente: nel Consiglio superiore di sanità, nel Comitato nazionale per la bioetica, nella Commissione unica del farmaco e nella Commissione nazionale per la formazione continua in medicina (ECM)".