La Senatrice Silvana Amati e il Sen Antonio Tomassini hanno presentato una interrogazione al Ministro delle politiche agricole, Mario Catania. Premesso che il reato di maltrattamento di animali è previsto dall'art. 544-ter del codice penale e che la somministrazione di sostanze dopanti agli animali viene definita reato di maltrattamento degli stessi, gli interroganti chiedono iniziative " affinché l'Enci (Ente nazionale della cinofilia italiana), proceda con sollecitudine alla sua adozione, dandone rapidamente applicazione, con particolare riferimento alle efficaci sanzioni per i trasgressori".
L'atto ispettivo riferisce in premessa, inoltre che "per ben due mandati, la Commissione tecnica centrale dell'Enci ente vigilato dal Ministero delle politiche agricole, ravvisando l'importanza di tale argomento, in analogia con quanto predisposto nell'ambito equestre, ha lavorato sulla predisposizione di un disciplinare (regolamento per il controllo del doping nei cani iscritti al libro genealogico che partecipano alle manifestazioni cinotecniche riconosciute dall'Enci) che, nonostante il parere positivo del Ministero della salute, non è stato mai approvato in via definitiva".
I senatori interroganti chiedono anche di sapere "per quale motivo il disciplinare dell'Enci non sia mai stato approvato in via definitiva". Secondo la Senatrice Amati, " la piaga di questa forma di doping risulta estesa e per lo più ignota all'opinione pubblica".