OMSA, primo rapporto globale sulla zonizzazione

La "zonizzazione" è un metodo di contrasto alla diffusione delle principali malattie animali in circolazione. Lo standard internazionale è utilizzato soprattutto contro l'Aviaria.

L'Osservatorio dell'Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (OMSA) ha valutato il ricorso su scala internazionale della "zoonizzazione" nel contrasto dell'influenza aviaria, della peste suina africana e dell'afta epizootica. I risultati della ricognizione - svolta tramite questionario- sono compendiati nel primo studio completo sullo standard di zoonizzazione: procedure e modalità (Standard-Setting Process) elaborate dall'Organizzazione per supportare i servizi veterinari pubblici nel contrastare le malattie, evitando nel contempo ingiustificate barriere commerciali.

Fra il 2018 e il 2022, lo standard di zonizzazione è stato implementato dal 70% dei Paesi colpiti dall'influenza aviaria nel pollame, dal 55% dei Paesi colpiti dalla Peste Suina Africana e dal 50% dei Paesi colpiti dall'afta epizootica.

Dal rapporto emerge l'importanza del ricorso alla delimitazione per "Zone" nell'arginare malattie animali altamente diffusive, delimitando anche l'impatto sanitario sui settori economici colpiti e senza arrestare in toto le produzioni e le attività commerciali. L’attuazione della zonizzazione e la loro accettazione da parte dei partner commerciali - solitamente tramite accordi bilaterali- non è un compito facile, spiega l'Organizzazione. Le analisi preliminari condotte nell’ambito del primo Rapporto annuale dell’Osservatorio mostrano che l’effettiva attuazione degli standard di zonizzazione rimane impegnativa, così come la capacità di applicarli.

Secondo il Terrestrial Code, per Zona si intende un'area geografica delimitata dall'Autorità Veterinaria nazionale, nella quale si trova una popolazione ( o sottopopolazione) animale,  con uno status sanitario specifico - una infezione o infestazione in atto-  rilevante ai fini di commercio internazionale, prevenzione e controllo delle malattie.

Implementation of standards: the Observatory Annual Report