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IL DECRETO DEL TAR

Orsa F36, il Tribunale di Trento chiede il parere di Ispra

Orsa F36, il Tribunale di Trento chiede il parere di Ispra
"L’unica cautela ragionevolmente praticabile, allo stato, è di consentire la cattura dell’orsa F36, senza procedere al suo abbattimento ma provvedendo a rinchiudere l’animale"

Stop all'abbattimento immediato dell'orsa F36. Il Tribunale amministrativo trentino, con il decreto pubblicato oggi, sospende il provvedimento del presidente della Provincia di Trento (decreto n.74 del 7 settembre 2023) e "inibisce con effetto immediato l’abbattimento dell’animale".

L'orsa "è già radiocollarizzata e quindi rintracciabile in tempi prevedibilmente contenuti"- afferma il giudice che dispone la cattura, con custodia nella struttura del Casteller o in altra idonea struttura che l'Amministrazione provinciale è tenuta a reperire. Entro 10 giorni, la Provincia Autonoma di Trento dovrà consegnare al Tribunale il parere dell'ISPRA sulle sorti dell'orsa F36, identificata come il plantigrado che il 30 luglio aveva rincorso due escursionisti, uno dei quali era rimasto ferito nel tentativo di fuga.

Secondo l’Amministrazione Provinciale sulla scorta del predetto parere dell’ISPRA, il comportamento dell’animale, rientra nella categoria 15 del PACOBACE, una scala di pericolosità per la quale è suggerita l’adozione di "misure energiche che possono variare tra un intervento di limitato impatto, quale la cattura per radiocollarizzazione, e un intervento di massimo rigore, quale la rimozione tramite captivazione permanente o abbattimento". Il giudice amministrativo intende verificare se invece non si sia trattato di un “falso attacco” meritevole di una diversa classificazione di pericolosità, "considerata la circostanza che F36, dopo aver provocato la caduta dall’albero del malcapitato, non ha proseguito nell’attacco e lo ha lasciato fuggire verso valle".

Durante il mese di agosto, il Presidente Fugatti aveva annunciato annunciato una "legislazione di emergenza" per far fronte in maniera incisiva alla presenza di orso e lupo in Trentino. Contestualmente, veniva ufficializzata dalla Provincia la richiesta di parere ad Ispra per l’abbattimento dell’orsa F36. La decisione, impugnata da un cordata di associazioni animaliste, è stata sospesa. Dopo l'odierno decreto del TAR, la parola passa alla Camera di consiglio, già fissata per il 12 ottobre prossimo.

Il Giudice Trentino inserisce il decreto del 7 settembre "nella pur innegabile e quanto mai grave tensione sociale che a tutt’oggi attanaglia la popolazione trentina a causa dell’incontrollata sovrabbondanza della presenza degli orsi nel territorio provinciale". Una situazione "divenuta di difficile governo, proprio in dipendenza di pregresse incurie da parte delle Autorità succedutesi nel tempo e a ciò preposte".