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COMUNICATO STAMPA

Obbligo vaccinale: cosa ha detto la Corte Costituzionale

Obbligo vaccinale: cosa ha detto la Corte Costituzionale
La Consulta affida a un comunicato ufficiale la sintesi delle sentenze sull'obbligo vaccinale anti-Covid. Sanzionabili da oggi gli over 50.


L’Ufficio comunicazione della Corte costituzionale ha diffuso in serata la nota stampa intitolata "Obbligo vaccinale a tutela della salute", fornendo una sintesi ufficiale delle sentenze in corso di deposito. Nessuna delle questioni di legittimità costituzionale sollevate da numerosi ricorrenti delle professioni sanitarie è stata accolta. In sostanza, la Corte Costituzionale "salva" l'obbligo del vaccino anti Covid introdotto dal governo Draghi nell'aprile del 2021.

La Consulta ha dichiarato:


"Inammissibile" la questione di legittimità costituzionale relativa alla impossibilità di svolgere l’attività lavorativa, quando non implichi contatti interpersonali per il professionista sanitario che non abbia adempiuto all’obbligo vaccinale.

"Non irragionevoli, né sproporzionate", le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario.

"Non fondate" le questioni riguardanti il fatto di non aver previsto-  in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale e per il tempo della sospensione - la corresponsione di un assegno a carico del datore di lavoro per chi sia stato sospeso.

Sospensioni decadute per i sanitari- In seguito al provvedimento del Ministro della Salute Orazio Schillachi, l'obbligo vaccinale per le professioni sanitarie non è più vigente. Dal 1 novembre scorso non possono più essere sospesi ex lege gli iscritti agli Ordini inadempienti.

Multe da oggi agli over 50-  Senza un provvedimento del Governo, dal 2 dicembre scattano le sanzioni per tutti i cittadini over 50 tenuti a vaccinarsi contro Covid-19. Sono infatti scaduti i 180 giorni fissati per giustificare il mancato adempimento all'obbligo vaccinale. Per tutti, professionisti sanitari compresi, è prevista una sanzione pari a 100 euro a testa.

Le Regioni no vax- Secondo dati diffusi dall'agenzia ANSA, la regione più colpita dalle multe è il Friuli Venezia Giulia, seguita dalla Calabria e dall'Abruzzo. Mentre tra i territori più virtuosi ci sono Puglia, Lazio, Toscana e Molise, con percentuali delle persone che si sono vaccinate almeno con due dosi che superano il 90% nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni.