Detrazioni fiscali: taglio lineare sopra i 50mila euro

Nel decreto legge approvato dall'ultimo Consiglio dei Ministri c'è anche il "primo modulo" della revisione della disciplina delle detrazioni fiscali.
Annunciata dalla Nadef, la Nota che accompagna il Documento di Economia e Finanza, la revisione delle tax expenditures si concretizza in un taglio lineare basato sul reddito dei contribuenti. Il Consiglio dei Ministri, con il decreto legislativo approvato il 16 ottobre in via preliminare (Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi ) ha infatti previsto interventi sulle detrazioni fiscali.

In particolare, per il 2024, si prevede una riduzione di 260 euro della detrazione complessivamente spettante, "in relazione a particolari spese", e soltanto per i contribuenti con reddito complessivo superiore a 50 mila euro.  Il taglio è lineare e guarda più al reddito del contribuente beneficiario che alla natura delle detrazioni.

Tuttavia, nelle prime bozze di stampa, tra le "particolari spese" vi sarebbero già indicate le detrazioni per erogazioni liberali a favore delle Onlus, dei partiti e del Terzo settore. Nel taglio lineare si considerano anche le detrazioni sui premi versati per polizze assicurative sulle calamità.
Nel computo non saranno considerate le detrazioni spettanti per spese sanitarie. 

I provvedimenti di economia e finanza approvati dal Consiglio dei Ministri sono considerati il "primo modulo" della riforma fiscale. L'attuazione della delega approvata lo scorso agosto si tradurrà in ulteriori  decreti attuativi. Fra questi è previsto un riordino delle tax expenditures, cioè delle spese sopportate dalle pubbliche finanze per le decurtazioni delle imposte dovute dal contribuente, di ammontare corrispondente alle detrazioni fiscali riconosciute.

Acconto di novembre, rinvio automatico o rateizzabile