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RISCRITTE LE NORME

Fatturazione elettronica: previsti scaglioni ed esoneri

Fatturazione elettronica: previsti scaglioni ed esoneri
Al secondo passaggio in Consiglio dei Ministri, l'obbligo di fatturazione elettronica viene suddiviso in due tempi. Esonoero confermato per chi invia i dati fiscali al Sistema TS.


Con il decreto "PNRR 2" il Consiglio dei Ministri ha riscritto la norma sull'obbligo di fatturazione elettronica esteso ai forfettari. La seconda scrittura del decreto- anticipata dal Sole 24 Ore-  calibra gli adempimenti e reintroduce le esenzioni che non figuravano nella prima bozza.

Partenza in due tempi-  La principale correzione di rotta riguarda l'introduzione progressiva dell'obbligo. Nonostante l'Italia sia autorizzata dall'Unione Europea a introdurre un obbligo generalizzato, la difficoltà di adeguamento all'e-fattura da parte dei contribuenti "minori", a soli due mesi dall'obbligo, ha indotto il Governo a prevedere due scaglioni temporali.

-dal 1 luglio 2022- La fattura elettronica sarà estesa ai contribuenti forfettari al di sopra dei 25mila euro; l'Agenzia delle Entrate mette a disposizione il servizi telematici per gestire l'emissione elettronica. L'adozione spontanea della fatturazione elettronica consentiva di accedere al regime premiale introdotto dal comma 74, articolo 1 della legge 190/2014. L'obbligatorietà potrebbe far decadere questo incentivo, evitando disparità di trattamento fra i contribuenti.

-dal 1 gennaio 2024- L'obbligo di fatturazione elettronica decorre dal 1 gennaio del 2024 per i contribuenti forfettari al di sotto dei 25mila euro;

Esonero dalla fatturazione elettronica
- Le prestazioni sanitarie e veterinarie verso le persone fisiche- i cui dati fiscali vengono inviati al Sistema TS- continueranno ad essere esonerate dalla fatturazione elettronica. Si tratta di un vero e proprio divieto più che di un esonero, dal momento che l'Agenzia delle Entrate già da tempo non consente la tramissione dei dati fiscali via SDI (il sistema informativo della e-fattura) ma solo via Sistema TS. Quindi per tutte le fatture inerenti spese da inviare al 730 precompilato- via Sistema TS- si continuerà ad emettere fatture solo in formato cartaceo: i dati vanno trasmessi al sistema TS secondo le ordinarie modalità.

Pubblica amministrazione- La fatturazione elettronica è già vigente, con obbligo universale, per tutti i contribuenti quando l'emissione è rivolta ad una pubblica amministrazione.

Sanzioni POS- Invariata invece l'altra misura anti-evasione: l'anticipo di un anno delle sanzioni per chi non accetta pagamenti elettronici. Scatteranno il 30 giugno 2022 (anziché il 1 gennaio 2023) anche nella versione rivista e corretta del decreto "PNRR 2". Imprese e professionisti, senza eccezioni, sono passibili di una sanzione pari al 4% dell'importo che avrebbe dovuto transitare per via elettronica. Di qualunque entità si tratti, inclusi i micropagamenti.