Ultimo contributo, cosiddetto "perequativo", per la crisi economica subita in pandemia. Anche i liberi professionisti beneficiari. L'Agenzia delle entrate riconosce con il Decreto Sostegni - bis (Dl 73/2021) il contributo perequativo in favore dei soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione o che producono reddito agrario, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, titolari di partita IVA attiva alla data del 26 maggio 2021.L’erogazione del contributo sarà effettuata mediante riconoscimento di credito d’imposta o verrà accreditato sul conto corrente indicato nell’istanza.
Il provvedimento dell'Agenzia chiarisce che il contributo spetta a condizione che i ricavi e i compensi relativi all’anno 2019 non siano superiori a 10 milioni di euro e che si sia verificato un peggioramento del risultato economico d’esercizio per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 rispetto a quello relativo al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019 pari ad almeno il trenta per cento.
L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale “variabile”, correlata ai ricavi del beneficiario, alla differenza tra il risultato economico d‘esercizio del periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2019 e il risultato economico di esercizio del periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2020, diminuita degli eventuali contributi a fondo perduto già riconosciuti dall'Agenzia delle entrate. Le diverse percentuali applicabili, stabilite con il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 12 novembre 2021, sono le seguenti:
- 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 100.000 euro; - 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono compresi fra 100.000 e 400.000 euro; - 15% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono compresi fra 400.000 e 1.000.000 di euro; - 10% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono compresi fra 1.000.000 e 5.000.000 di euro; - 5% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono compresi fra 5.000.000 e10.000.000 di euro
Per chiedere il contributo occorre aver presentato la dichiarazione dei redditi 2021 entro il 30 settembre, e aver avuto nel 2020 una perdita del risultato economico di almeno il 30% rispetto al 2019.
In che modo è possibile effettuare la trasmissione dell'istanza? La trasmissione dell’Istanza può essere effettuata entro il 28 dicembre 2021 tramite i canali telematici Entratel/Fisconline o mediante il servizio web reso disponibile dall'Agenzia delle entrate nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”. Online anche una Guida ad hoc delle Entrate