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RIUNIONE ALLA SOSE

Da VK a WK: evoluzione dello Studio di Settore Veterinario

Da VK a WK: evoluzione dello Studio di Settore Veterinario
Nel 2015, anche lo Studio di Settore veterinario andrà in evoluzione. Sfuma il rischio di abolizione di questo strumento.
Alla SOSE, ieri, la Commissione Esperti degli Studi di Settore ha passato in rassegna le ragioni delle professioni che non vogliono l'abolizione di uno strumento fiscale introdotto, 15 anni fa, proprio per migliorare i rapporti fra i contribuenti e l'Agenzia delle Entrate. Questa estate infatti, con una circolare sui controlli, l'Agenzia non ha fatto mancare alcune considerazioni critiche sull'efficacia degli studi di settore e sull'opportunità di preferire gli accertamenti.

Ma ieri, i professionisti riuniti alla SOSE (per la Veterinaria il delegato Fnovi Giuliano Lazzarini), hanno anche messo in evidenza, che le criticità degli Studi sono altre e penalizzano le categorie appartenenti agli Studi in evoluzione. "In particolare- spiega Lazzarini-  i coefficienti della coerenza, passati da 2 a 5 , quali parametri da valutare per il regime premiale, diventano un'arma a doppio taglio per tutti e creano situazioni di non coerenza. Gli Studi risultano, inoltre, non al passo con la crisi e necessitano di una revisione più frequente, rispetto alla triennale, e di una maggiore semplicità". L'inadeguatezza degli Studi si rivela anche in situazioni in cui  gli investimenti - coraggiosamente fatti in una congiuntura di crisi-  diventano paradossalmente un motivo di penalizzazione per i contribuenti che li attuano, "beni strumentali acquistati ma poco o per nulla usati, una territorialità non sufficientemente colta; calamità naturali incombenti su vari territori,  diminuzione di ore lavorative reali e obblighi continui di formazione" sono tutte discrasie fra la realtà e la deformazione espressa sotto le lenti degli Studi.

Archiviata- almeno per ora- l'ipotesi di abolizione- la SOSE ha approvato gli studi di settore in evoluzione per il 2015, fra i quali è ricompreso anche il VK22U, sulla base di un aggiornamento della territorialità, ma senza un adeguato confronto con le professioni. "Il nostro documento - spiega Lazzarini riferendosi all'iniziativa congiunta dei professionisti- ha evidenziato come non ci sia comunicazione e confronto prima dei lavori di evoluzione , ma solo nel momento dell'approvazione dello Studio stesso". Il Presidente SOSE ha assicurato il trasferimento del documento all'Agenzia con la assicurazione di giungere ad una revisione di tutto l'impianto entro aprile.

Sulla necessità di rivedere la "disciplina premiale" (non applicata al VK22U) e sulla inopportunità di archiviare gli Studi a favore di un nuovo strumento di fiscalità, il responsabile dell'Ufficio dell'Agenzia per gli Studi di Settore, "pur rendendosi disponibile ad un confronto ha spiegato come il suo operato sia legato ad una specifica domanda del Governo legata al nuovo rapporto sull'evasione fiscale"- riferisce Lazzarini.
Anche il Presidente Brunello ha dimostrato la sua sensibilità alle considerazioni esposte sottolineando come gli indici di coerenza siano uno strumento che doveva cogliere le dichiarazioni normali che oggi, a seguito della crisi, non sono più tali . A fronte poi dei 70 e più Studi che entreranno in evoluzione nel 2015, il "sistema premiale " deve essere ripensato. In difesa degli Studi si espressa anche CNA, che ha indicato gli Studi come unico strumento di stima senza dovere attingere da altri strumenti, come si evince dall'art. 44 della legge di stabilità: lo strumento esiste e sia quello definitivo.

Sì alla lotta all'evasione, ma attenzione verso chi sbarca il lunario. "Se con i correttivi siamo riusciti a contenere il valore della congruità - conclude Lazzarini- è ora la volta di rivedere anche i coefficienti della coerenza che devono essere ripensati per la situazione di crisi che stiamo vivendo e non solo come uno strumento volto ad aumentare il gettito fiscale".

Video: lo Studio di Settore spiegato da Giuliano Regis, Commissione Esperti Studi di Settore dell'Agenzia delle Entrate