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PRESTAZIONE ACCESSORIA

Aliquota IVA sulla cessione del farmaco veterinario

Aliquota IVA sulla cessione del farmaco veterinario
E' "necessario chiarire gli aspetti legislativi della normativa sul farmaco legati alla sua cessione da parte del veterinario".
La normativa sul farmaco veterinario "indica chiaramente come il legislatore nazionale abbia ritenuto di vietare la possibilità di vendita del farmaco, da parte del veterinario". Una nota del Gruppo Farmaco della FNOVI  interviene  sull'aliquota IVA da applicarsi alla cessione del farmaco in relazione al D. Lgs. n. 193/06. Come noto, l'aliquota da applicare sulla cessione (da non confondere con la vendita) in quanto prestazione veterinaria accessoria è l'aliquota ordinaria, oggi al 22%.

Questa l'indicazione della FNOVI, ribadita e sostenuta da puntuali riferimenti di legge, rinvenibili nel Decreto Legislativo 193 (Codice del Farmaco Veterinario) :"Il legislatore non parla mai di "vendita" del farmaco da parte dei veterinari ma di "consegna"- sottolinea la nota, che esplicita i riferimenti normativi: gli articoli 70 e 71 del D. Lgs. n. 193/06 sono quelli regolatori in merito alla vendita del farmaco veterinario. "La figura del veterinario non vi compare". La consegna del farmaco da parte del veterinario al proprio cliente è invece regolamentata dall'art. 84. "La modifica apportata dal Decreto Balduzzi a questo articolo vincola comunque fortemente la consegna (cessione) del farmaco in confezioni intere, solo per gli animali d'affezione e solo per quei farmaci utili per il proseguimento della terapia".

Per quanto attiene a difformi interpretazioni legislative a cura degli uffici delle Entrate  il Gruppo di Lavoro FNOVI ribadisce  che "non hanno valore di legge" (Cassazione – Sezioni unite civili Sentenza 9 ottobre – 2 novembre 2007, n. 23031) e- a dimostrazione- rinvia a due note "che si contraddicono".

L'indicazione ribadita dalla Federazione sull'applicazione dell'IVA al 22% alla cessione del farmaco, è consolidata dal Servizio del Consulenza fiscale dell'ANMVI, a cura del dottor Giovanni Stassi, che ricorda come anche nello Studio di Settore VK22U, la cessione del farmaco è sempre indicata fra le voci proprie dell'attività veterinaria "specifica": la dispensazione del farmaco va indicata nello studio di settore dei servizi veterinari, all'interno degli "Elementi contabili specifici", ritenendo tale prestazione accessoria a quella principale. "La dispensazione del farmaco non è "commercio del farmaco" e la cessione da parte del veterinario - conclude Stassi-  non può essere considerata un atto di commercio (espressione di un'attività imprenditoriale o commerciale) e non è dunque assoggettabile, a fini fiscali, al regime proprio dell'attività commerciale".

L'IVA non conta, Professione Veterinaria 26/2013