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CORRETTIVI

Studi di settore più morbidi con i giovani professionisti

Studi di settore più morbidi con i giovani professionisti
Corretta al ribasso l'applicazione degli studi di settore per agevolare l'attività dei giovani professionisti.
Il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 28 marzo 2013 contiene le modifiche "anticrisi" valevoli per tutti gli studi di settore,  relative al periodo 2012 e con effetto dal 1° gennaio 2013.

In particolare è stata introdotta la variabile "ore dedicate all'attività", che intende agevolare i professionisti iscritti all'albo da non più di sei anni che lavorano per un unico cliente, lo studio in cui prestano la loro collaborazione, rispecchiando la situazione reale dei professionisti che da giovani guadagnano meno rispetto ai colleghi con più anni di esperienza.

I giovani professionisti che collaborano stabilmente con uno studio già avviato e percepiscono un compenso che prescinde dalla tipologia e dalla quantità del lavoro svolto, possono fruire di un abbattimento specifico sull'analisi di congruità dato che in questi casi sulla funzione compenso applicata alle "Ore dedicate all'attività", opera un modulatore che ne riduce l'incidenza (decreto 28/03/2013).

I correttivi terranno dunque conto delle ore dedicate all'attività di collaborazione con lo studio professionale, sulla base di alcuni requisiti come l'età professionale fino a 6 anni, l'esercizio della professione in forma individuale, l'assenza di forza lavoro, lo svolgimento dell'attività esclusivamente presso altri studi.

Secondo il correttivo il livello dei compensi indicati nello studio di settore si abbasserà in proporzione all'anzianità: sarà maggiore nei primi due anni di attività e diminuirà per chi ha un'età professionale fra i 2 e i 4 anni e oltre i 4 anni (entro il limite massimo dei 6 anni).

In pratica, nell'analisi di congruità base il valore dei compensi stimati, nei casi citati, si riduce. La funzione, quindi, opera direttamente sulla stima dei compensi congrui e non si riflette, come avviene per i correttivi tradizionali, in una riduzione separatamente esposta. L'abbattimento in questione, essendo fisiologico, ben può cumularsi con l'effetto dei correttivi veri e propri.