Dal 2024, cambia la raccolta dei dati sugli antimicrobici ad uso veterinario nell'Unione Europea. Le specie animali coinvolte per prime sono: bovini, suini, polli, tacchini.
A partire da gennaio 2024, tutti gli Stati membri dell’Unione Europea dovranno comunicare all’EMA- annualmente- i propri dati sul volume delle vendite e sull’uso dei medicinali antimicrobici negli animali. Il primo rapporto annuale europeo - riguarderà le vendite e l'utilizzo nelle principali specie animali produttrici di alimenti (bovini, suini, polli e tacchini) e sarà pubblicato da EMA a marzo del 2025.
Post Esvac- Il 2024 è il primo anno dopo l'esperienza sperimentale e volontaria della piattaforma Esvac che ha concluso i lavori nel 2023. La novità della raccolta dati, per il futuro, sarà principalmente dall'obbligatorietà degli invii, dall'armonizzazione dei dati raccolti e dalla presenza di informazioni basate sull'utilizzo negli animali di antimicrobici e non solo sulle vendite commerciali di questi medicinali. Tutti gli Stati membri, inoltre, dovranno utilizzare la piattaforma Ema (
Union Product Database) per comunicare all’EMA i propri dati.
Linee guida per le autorità nazionali - L'Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) ha messo a disposizione degli Stati Membri un documento di indirizzo per aiutare le autorità nazionali a riportare le informazioni sulle vendite e sull'uso dei medicinali antimicrobici negli animali. Le linee guida, elaborate dagli esperti dell'Agenzia, corrispondono ai requisiti legislativi di raccolta dei dati: tutti gli Stati membri dovranno comunicare i propri dati in linea con il Regolamento Delegato (UE) 2021/578 (requisiti per la raccolta dei dati) e Regolamento di esecuzione (UE) 2022/209 (formato dei dati).
Specie animali- La comunicazione dei dati sull'uso nelle specie animali sarà attuata gradualmente. Il 2024 riguarderà solo quattro settori: bovini, suini, polli e tacchini. Nel 2027 sarà la volta di: avicoli diversi dal pollame (anatre e oche), pecore, capre, pesci (salmone atlantico, trota iridea, orata, spigola, carpa comune), cavalli, conigli e qualsiasi altro animale destinato alla produzione alimentare. Gli animali non produttori di alimenti (cani, gatti, animali da pelliccia) saranno gli ultimi dei quali gli Stati membri dovranno comunicare a Ema i loro dati nazionali.
Cronologia- Il primo rapporto di Ema è atteso, in via eccezionale, a marzo del 2025. Negli anni successivi l’EMA pubblicherà annualmente il suo rapporto, entro il 31 dicembre.
Dati Esvac: ultimo rapporto, dal 2024 si cambia
Guideline on the reporting of antimicrobial sales and use in animals at the EU level(denominators and indicators)