Ketamina di nuovo a rischio, Laguens (Wva): è un errore

 La World Veterinary Association (WVA) torna a difendere l'uso veterinario della ketamina. Rispunta l'ipotesi di classificazione internazionale.

L' Associazione Mondiale dei Veterinari (Wva) ha pubblicato una nuova presa di posizione sull'uso della ketamina in ambito veterinario. A sollecitare l'iniziativa sono le recenti proposte di limitarne l'uso, riclassificandola nella Convenzione delle Nazioni Unite del 1971 sulle sostanze psicotrope. La questione non è nuova, risale infatti al 2016 la minaccia - poi rientrata- di precluderne l'utilizzo veterinario.
Il dibattito si riaffaccia ora sulla scena internazionale e il Presidente Raphael Laguens rilancia: "La ketamina è l’unico farmaco anestetico iniettabile disponibile, perciò il suo utilizzo non dovrebbe essere limitato".

No al controllo internazionale - Già nel 2006, 2012, 2014 e 2015 il Comitato di esperti sulla dipendenza dalla droga dell’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) ha valutato la ketamina e ha raccomandato che non fosse posta sotto il controllo internazionale. Il Comitato dell’OMS ha dichiarato che l’abuso della sostanza anestetica non rappresenta una minaccia per la salute pubblica globale. Ora che la programmazione internazionale potrebbe limitarne l’accesso, la WVA dichiara la propria posizione in linea con le decisioni dell'OMS.

La dichiarazione - La WVA è "consapevole dei potenziali problemi di salute pubblica causati dall'uso illecito di ketamina" si legge nelle lettera; tuttavia, l’impatto di una disponibilità ridotta comprometterebbe in modo significativo il benessere umano e animale. La WVA non esclude la possibilità che alcuni paesi possano scegliere di limitarne l'uso a professionisti autorizzati o registrati come veterinari e medici. 

WVA Position Statement - In Opposition To International Scheduling Of Ketamine