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BUONE PRATICHE DI FABBRICAZIONE

Farmaci veterinari: accordo USA-UE per import export

Farmaci veterinari: accordo USA-UE per import export
L'UE e gli USA riconoscono le reciproche ispezioni sulle buone prassi di fabbricazione dei medicinali veterinari. Entro il 2024 anche l'autorità italiana sarà riconosciuta "equivalente"


Durante il Consiglio UE-USA del 31 maggio, gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno raggiunto un accordo riguardante i medicinali veterinari: saranno reciprocamente riconosciuti gli esiti delle ispezioni delle buone prassi di fabbricazione dei due Paesi. "Ciò significa che i prodotti veterinari fabbricati nell'UE possono ora essere esportati e commercializzati negli USA senza necessità di una previa ispezione dei produttori dell'UE da parte degli USA e viceversa"- fa sapere una nota della Commissione Europea.

"D'ora in poi l'UE e gli Stati Uniti non dovranno più duplicare le ispezioni- dichiara Stella Kyriakides, commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare. Ciò consentirà di tagliare i costi, di risparmiare tempo prezioso e di concentrare i nostri sforzi su altri paesi in cui le ispezioni sono più importanti per mantenere i più elevati standard di sicurezza possibili".

Italia in calendario- Sono 16 gli Stati Membri dell'Unione Europea le cui prassi ispettive sono state finora riconosciute dalla Food and Drug Administration (FDA). Per gli altri Stati Membri fra cui l'Italia è previsto un calendario concordato di valutazioni, che si concluderà nel 2024. L'interlocutore italiano della Fda è la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della Salute, in quanto autorità nazionale competente. Intanto, l'UE ha riconosciuto la FDA statunitense come "autorità equivalente" per effettuare le ispezioni.

Ulteriore crescita degli scambi transatlantici- L'accordo USA-UE riduce i costi derivanti dalla duplicazione delle ispezioni, in modo che le autorità dell'UE e degli USA dispongano di maggiore capacità per concentrarsi sulle ispezioni dei fabbricanti in altri paesi a più alto rischio. Nel 2022 il valore degli scambi di prodotti farmaceutici tra l'UE e gli Stati Uniti ha raggiunto la ragguardevole cifra di 123 miliardi di euro. L'immissione sul mercato dei medicinali è diventata più rapida e meno costosa, a vantaggio della salute pubblica e di quella degli animali.

Il precedente in campo umano- Il mutuo riconoscimento segue il modello già adottato per i medicinali ad uso umano nel 2019, quando tutte le autorità competenti dell'UE e la FDA statunitense sono state riconosciute come dotate di un sistema di ispezione equivalente. L'estensione ai prodotti veterinari è prevista dalla decisione 2536/2023.