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PNCAR 2022 - 2025

Rapporto AIFA, le vendite di antibiotici nel settore veterinario

Rapporto AIFA, le vendite di antibiotici nel settore veterinario
Sono pubblicate per la prima volta nel rapporto AIFA 2021, le vendite di antibiotici nel settore veterinario. L'integrazione rientra tra gli obiettivi del PNCAR.
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Nel rapporto annuale di AIFA sulle vendite di antibiotici in Italia è stata inclusa, per la prima volta, l'analisi delle vendite nel settore veterinario. Tale integrazione, rientra tra gli obiettivi del PNCAR 2022-2025, che prevede entro il primo trimestre del 2023 una valutazione del consumo di antimicrobici nei varie specie animali.

Il rapporto fotografa le vendite di medicinali veterinari, ceduti a seguito di una ricetta elettronica veterinaria nel 2021. Il rapporto include i dati che l’Italia elabora e fornisce annualmente all’Agenzia Europea dei Medicinali, nell’ambito del sistema di sorveglianza europea sulle vendite di antimicrobici nel settore veterinario (ESVAC). 

Elaborazione dei dati - Il rapporto fornisce i dati in forma aggregata e il consumo è stato calcolato secondo unità di misure standard che comprendono i mg di principi attivo e, per le specie animali destinate alla produzione di alimenti, sono stati misurati i mg di principi attivi per unità di correzione della popolazione animale a rischio (PCU). 

Il rapporto di AIFA analizza i dati di vendita nelle specie animali produttrici di alimenti e in quelle di animali da compagnia. 

Animali da compagnia - Dal rapporto emerge che la popolazione canina è quella più rappresentata, con il 61% del volume delle vendite totali di antibiotici, mentre la popolazione felina rappresenta il 10% delle vendite. Il volume delle vendite di antibiotici per gli equidi NDPA rappresenta il 26% delle vendite totali.
Tra gli antibiotici destinati all’utilizzo negli animali da compagnia, i principi attivi più venduti sono stati le penicilline, le cefalosporine di prima generazione e i macrolidi per cani e gatti. Mentre per quanto riguarda gli equidi NDPA le classi più utilizzate sono gli aminoglicosidi (38,63%) e i sulfamidici (33,63%).

Specie animali produttrici di alimenti -  Il dato più significativo, per quanto riguarda le vendite di antibiotici destinate all'uso negli animali DPA, ha riguardato i suini, che rappresentano più della metà dei destinatari dei trattamenti, il 55% precisamente. Seguono la specie dei bovini, per il 22%, i volatili e conigli. I gruppi di antibiotici più venduti per gli animali DPA sono state le tetracicline, il 28%, seguite dalle penicilline, che occupano il 25% delle vendite totali. Tra gli antibiotici impiegati negli animali DPA sono compresi anche i sulfamidici e i trimethoprim che rappresentano un 20% del totale delle vendite.

Mangimi mendicati - AIFA chiarisce che le percentuali di distribuzione delle vendite di antibiotici tra le specie animali DPA è parziale. Non è infatti inclusa l'analisi delle vendite di mangimi mendicati e di antibiotici prescritti per scorta, in allevamenti in cui sono allevate più specie di animali. Tuttavia, chiarisce il rapporto, che dal 31 maggio, con l’entrata in vigore dell’obbligatorietà della registrazione elettronica della quantità effettiva di medicinali e di antibiotici somministrata agli animali DPA, la stima del consumo di tali sostanze potrà essere assai più precisa. Sono quindi attesi dati più accurati a partire dall’anno 2023.

pdfVENDITE DI ANTIBIOTICI NEL SETTORE VETERINARIO.pdf721.82 KB


pdfRAPPORTO AIFA_ANTIBIOTICI_2021.pdf10.13 MB

Pubblicato il nuovo PNCAR: la tabella di marcia veterinaria