La Federazione delle parafarmacie (Fnpi) sottolinea come da tempo questi esercizi dispensino tutti i farmaci veterinari attraverso il sistema della ricetta elettronica veterinaria, garantendone così la massima tracciabilità e sicurezza.
Dopo il varo della Legge di Bilancio, il Presidente di Fnpi Davide Gullotta chiede che le parafarmacie siano considerate: "Siamo un presidio che ha prestato molta attenzione al farmaco veterinario e ai prodotti destinati a gli animali di affezione. Escluderci - dichiara- sarebbe una grave distorsione concorrenziale e, per di più, a conti fatti genererebbe solo confusione tra i proprietari di piccoli animali, ormai abituati a rifornirsi nelle parafarmacie”.Quanto chiesto da Fnpi “non comporterebbe alcun genere di ampliamento della tipologia di farmaci dispensabili in parafarmacia"- afferma Gullotta aggiungendo: "Vediamo continuamente la nostra professionalità ridotta e messa in pericolo da provvedimenti che non tengono conto di una realtà presente sul territorio".
Il riferimento è al comma 478 della Legge di Bilancio che ha introdotto l'articolo 10 bis al Codice del Farmaco Veterinario. Il "comma Prestipino" non è esecutivo e non è praticabile senza l'emanazione di un decreto del Ministero della Salute che, sentita anche l'AIFA, ne definisca il campo di applicazione.
Alle parafarmacie non è consentita la vendita di medicinali umani prescritti in deroga dal medico veterinario ai sensi del vigente articolo 10 del decreto legislativo 193/2006.