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LEGGE DI BILANCIO 2021

Uso in deroga, Fnpli: considerare anche le parafarmacie

Uso in deroga, Fnpli: considerare anche le parafarmacie
"Anche alle parafarmacie deve essere concessa la possibilità di vendere farmaci equivalenti, in accordo con quanto prevede la legge di bilancio 2021".

La Federazione delle parafarmacie (Fnpi)  sottolinea come da tempo questi esercizi dispensino tutti i farmaci veterinari attraverso il sistema della ricetta elettronica veterinaria, garantendone così la massima tracciabilità e sicurezza. 

Dopo il varo della Legge di Bilancio, il Presidente di Fnpi Davide Gullotta  chiede che le parafarmacie siano considerate: "Siamo un presidio che ha prestato molta attenzione al farmaco veterinario e ai prodotti destinati a gli animali di affezione. Escluderci - dichiara- sarebbe una grave distorsione concorrenziale e, per di più, a conti fatti genererebbe solo confusione tra i proprietari di piccoli animali, ormai abituati a rifornirsi nelle parafarmacie”.Quanto chiesto da Fnpi “non comporterebbe alcun genere di ampliamento della tipologia di farmaci dispensabili in parafarmacia"- afferma Gullotta aggiungendo: "Vediamo continuamente la nostra professionalità ridotta e messa in pericolo da provvedimenti che non tengono conto di una realtà presente sul territorio".

Il riferimento è al comma 478 della Legge di Bilancio che ha introdotto l'articolo 10 bis al Codice del Farmaco Veterinario. Il "comma Prestipino" non è esecutivo e non è praticabile senza l'emanazione di un decreto del Ministero della Salute che, sentita anche l'AIFA, ne definisca il campo di applicazione.
Alle parafarmacie non è consentita la vendita di medicinali umani prescritti in deroga dal medico veterinario ai sensi del vigente articolo 10 del decreto legislativo 193/2006.