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FARMACI VETERINARI

Farmacia: canale principale anche se la Rev ha pesato

Farmacia: canale principale anche se la Rev ha pesato
Secondo una recente ricerca di mercato, la ricetta veterinaria elettronica ha penalizzato, pur senza scalfirne il primato, il canale farmacia.

La veterinaria come driver di ingresso in farmacia, con una correlazione tra gli investimenti in specializzazione e l'aumento del numero di scontrini di sola veterinaria. E' il punto di vista che emerge dal recente congresso FarmacistaPiù su "Ruolo e potenzialità della farmacia nella tutela e nella promozione della salute animale". Il congresso ha analizzato la tendenza alla medicalizzazione degli animali da compagnia, in relazione al canale di mercato della farmacia, che "continua a rappresentare il canale più importante", secondo gli ultimi dati di New Line Ricerche di Mercato.

E' stata Elena Folpini, direttore generale New Line Ricerche di Mercato, a presentare i dati sul canale farmacia. Nel 2018, la farmacia si è confermata il più importante canale sia a volumi sia a valori. "Un punto interessante che emerge delle nostre ricerche - ha dichiarato  Folpini- è l'aumento del numero degli scontrini quando la farmacia si specializza nella cura degli animali domestici". Tuttavia, nel complesso del canale, la ricerca segnala una leggera flessione dello 0,3% a fatturato (con 344 milioni di euro fatturati negli ultimi 12 mesi) e un meno 3,3% a confezioni (15 milioni di confezioni totali). "Va detto anche- ha aggiunto  Folpini- che la Rev ha penalizzato tanto la farmacia nel 2019, senza però, appunto, intaccare il suo primato"

In particolare, l'analisi del mercato, rileva che " il numero di farmacie che ha deciso di investire nel reparto è ancora abbastanza contenuto", ma "nei modelli che funzionano - vale a dire le farmacie che realizzano fatturati importanti e che sono specializzate - il trend è positivo". Anzi, «le farmacie che hanno investito in specializzazione hanno aumentato il numero degli scontrini di sola veterinaria, nonostante l'arrivo della ricetta elettronica. Non solo possiamo rilevare che la veterinaria è driver di ingresso nella farmacia, ma un altro dato importante è che un terzo degli scontrini che comprendono anche veterinaria, contengono solo parafarmaco veterinario».

«In questo momento difficile per la farmacia il reparto veterinario offre un enorme potenziale» ha aggiunto Ivan Tortorici, farmacista titolare, moderatore dell'incontro, secondo il quale la farmacia deve "rispondere anche agli altri bisogni del nucleo famigliare, animali domestici compresi. E il vantaggio per l'utenza, rispetto ad altri canali di vendita è, ancora una volta, quello di trovare il consiglio del farmacista».

"E' aumentata la medicalizzazione dei piccoli animali» ha spiegato Alessandro Ciorba, medico veterinario, professore all'Università degli Studi di Perugia. «Ciò è dimostrato anche dal dettaglio del fatturato del comparto. Grande sviluppo ha avuto, per esempio, la dietetica nutrizionale veterinaria, che è ancora in crescita». Per questo, «quello che consiglio ai farmacisti è prima di tutto formarsi, ma anche rendere evidente la specializzazione, anche solo con un floor stand. Non meno importante è il tessere relazioni con i veterinari del territorio che trattano animali da affezione, in modo che anche loro e i loro clienti sappiano che nella farmacia vicina c'è qualcuno preparato e disponibile». (fonte)