Scade oggi, l’ultima proroga concessa dall’Aifa per permettere alle aziende produttrici di gas medicinali di riempire le bombole di proprietà di terzi.
D'ora in poi le bombole - per la normativa Aifa - possono essere solo di proprietà dei produttori. Solo loro possono riempirle e proporne la distribuzione. Entra in vigore oggi un disposizione approvata dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) con nota del 3 aprile 2015 e prorogata 4 volte in due anni e mezzo.
La disposizione, sintetizza il notiziario Farmacista33, comporta che: - la scadenza dell'ossigeno terapeutico in bombola scenda da 5 a 2 anni a partire dal 31 gennaio 2018. - dal 31 gennaio 2018 non si potrà piu avere il possesso delle bombole scadute: dovranno essere conferite allo smaltitore o al farmacista per lo smaltimento, e dovranno dotarsi di bombole nuove di proprietà del produttore. -le bombole non ancora scadute andranno controllate e smaltite alla fine del secondo anno dalla consegna. E per la stessa manutenzione o il cambio dell'ossigeno è meglio affidarsi a loro o a distributori autorizzati.
In una nota ai propri associati Federfarma precisa che il il termine del 31 gennaio 2018 riguarda "il riempimento e non l’utilizzo. Pertanto le bombole in questione che risultino ancora piene al 1° febbraio 2018 potranno essere consegnate agli assistiti oltre tale data e utilizzate fino al completo esaurimento del gas medicinale in esso contenuto. Viceversa, per le bombole vuote, l’impossibilità di riempimento ne determina l’impossibilità di utilizzo per la sola farmacia a decorrere dal 1° febbraio 2018".
Federfarma ricorda anche che le industrie produttrici di gas medicali hanno titolo per poter utilizzare le bombole di proprietà dei farmacisti, previo espletamento delle necessarie verifiche e dei dovuti controlli tecnici e a tale riguardo, la Federazione invita a valutare eventuali proposte che dovessero pervenire alle farmacie da parte delle aziende volte a recuperare tali bombole, tenuto conto che la farmacia dovrebbe, in alternativa, provvedere allo smaltimento con i prevedibili oneri che tale operazione comporta.
L'obiettivo della disposizione dettata da AIFA è di "assicurare la qualità e la piena conformità del gas medicinale immesso sul mercato".