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Cartelle esattoriali, proroga e riammissione alla "rottamazione"

Cartelle esattoriali, proroga e riammissione alla "rottamazione"
I contribuenti debitori potranno sanare le loro pendenze tributarie grazie alla proroga e alla riammissione alla definizione agevolata.
Per “rottamare” le cartelle esattoriali pendenti, senza versare gli interessi, è possibile saldare il dovuto entro il 30 novembre 2017. Lo riporta un comunicato dell'Agenzia delle Entrate, dopo che il decreto fiscale (decreto legge 148/2017) ha riammesso al beneficio della definizione agevolata (cd “rottamazione”) i contribuenti-debitori che vi avevano aderito nel 2016, inclusi i debitori “parziali”, quelli cioè che non avevano pagato tutte le rate.
L’intera somma dovuta o le rate rimaste arretrate può essere dunque pagata, senza oneri aggiuntivi e senza ulteriori comunicazioni all’Agenzia delle Entrate, entro il questo mese di novembre. I moduli e le istruzioni per sanare i debiti pendenti da gennaio a settembre 2017 sono pubblicati dalla Agenzia di Riscossione delle Entrate (subentrata ad Equitalia).

Anche i contribuenti che non avevano potuto avvalersi della definizione agevolata 2016 possono essere riammessi al beneficio ed essere 'regolarizzati', presentando una nuova domanda di ammissione, entro il 31 dicembre 2017. La risposta arriverà in due tempi: entro il 31 marzo 2018, viene comunicato l’importo del debito pregresso, che bisogna versare entro il 31 maggio 2018. Entro il 31 luglio 2017, l’agente della riscossione comunicherà la somma totale da rottamare, da pagare poi in tre rate.

La cartella esattoriale è uno strumento di riscossione tributaria con la quale la Pubblica Amministrazione recupera i crediti vantati nei confronti dei contribuenti debitori.

Adesione alla definizione agevolata 2017
Regolarizzazione delle istanze respinte
Tutte le modalità di pagamento a disposizione del contribuente per pagare le rate in scadenza
Rate scadute e nuovo termine al 30 novembre