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AUTORIZZAZIONI

Farmaci veterinari: novità per i trattamenti nei bovini

Farmaci veterinari: novità per i trattamenti nei bovini
Autorizzati dal Ministero della Salute due antibiotici e un vaccino per bovini.
Il Ministero della Salute ha autorizzato, con procedura decentrata, il medicinale veterinario Plenix LC 75 mg, pomata per uso intramammario per bovine in lattazione. Titolare della AIC la ditta Ceva Salute Animale S.p.A. Il principio attivo è cefquinome (come solfato) 75 mg.
Il farmaco è indicato per il trattamento delle mastiti cliniche causate dai seguenti microrganismi sensibili al cefquinome: Streptococcus uberis, Streptococcus dysgalactiae, Staphylococcus aureus e Escherichia coli.
Il periodo di validità del medicinale confezionato per la vendita è di due anni.
Il tempo di attesa per carne e visceri è di quattro giorni, mentre per il latte cinque giorni (120 ore).
Da vendersi esclusivamente dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile. (fonte)

Per decreto ministeriale è stato autorizzato anche il farmaco veterinario ad azione immunologica Cattlemarker IBR Inattivato, emulsione iniettabile per bovini della società Zoetis Italia S.r.l. Il  principio attivo è Herpes Virus Bovino tipo 1 (BoHV-1) inattivato gE negativo, ceppo Difivac, capace di indurre un titolo geometrico medio sieroneutralizzante di almeno 5,5 log2.
Indicazioni terapeutiche
- Per l'immunizzazione attiva dei bovini sieronegativi a partire da due settimane di età: per ridurre i segni clinici (febbre e depressione) della Rinotracheite infettiva bovina (IBR) e la durata della diffusione del virus causata dall'infezione da BoHV-1.
Inizio della protezione: due settimane dopo il completamento della vaccinazione primaria.
Durata della protezione: sei settimane dopo il completamento della vaccinazione primaria.
- Per l'immunizzazione attiva delle bovine a partire da sei mesi di età: per ridurre i segni clinici (febbre e durata della dispnea) della Rinotracheite infettiva bovina (IBR) e la diffusione del virus causata dall'infezione da BoHV-1.
Inizio della protezione: due settimane dopo il completamento della vaccinazione primaria.
Durata della protezione: dodici mesi di protezione dopo il completamento della vaccinazione primaria.
- Per ridurre l'incidenza degli aborti associati all'infezione da BoHV-1, come dimostrato dall'infezione sperimentale indotta durante il secondo trimestre di gravidanza.
Inizio della protezione: completare il ciclo della vaccinazione primaria almeno diciannove giorni prima della riproduzione o dell'inseminazione permette la protezione durante il periodo di rischio di infezione transplacentare da BoHV-1. Il periodo di rischio dell'infezione transplacentare da BoHV-1 che causa l'aborto comincia intorno all'inizio del quinto mese di gravidanza.
Durata della protezione: dodici mesi di protezione dopo la vaccinazione primaria, come dimostrato dalle prove di infezione sperimentale.
Il tempo si attesa è di zero giorni.
Il periodo di validità del farmaco confezionato per la vendita è di tre anni, dopo la prima apertura va utilizzato immediatamente.
Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in triplice copia non ripetibile. (fonte)

E' stato infine autorizzato all'immissione in commercio il medicinale veterinario Boviseal 2,6g, sospensione intramammaria per bovini (vacche da latte al termine dell'allattamento). Titolare della AIC la società irlandese Cross Vetpharm Group LTD. Il principio attivo è sottonidrato di bismuto, pesante 2,6 g. 
Il prodotto può essere utilizzato per la prevenzione di nuove infezioni intramammarie durante il periodo di asciutta. Ciò porta alla riduzione dell'incidenza della mastite in forma subclinica nelle mucche al momento del parto, nonché della mastite clinica nel periodo di asciutta e di successivo allattamento (per almeno 60 giorni dal parto). Si raccomanda di utilizzare il medicinale veterinario come parte di un approccio, valido per tutta la mandria, finalizzato alla gestione delle vacche in asciutta e al controllo della mastite.
Il tempo di attesa per carne e frattaglie è di zero giorni, mentre per il latte è di zero ore.
Il periodo di validità del medicinale confezionato per la vendita è di 3 anni.
Da vendersi soltanto dietro presentazione di ricetta medico veterinaria in copia unica non ripetibile. (fonte)