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STUPEFACENTI

Il Dipartimento Antidroga: aumentare l’attenzione sulla ketamina

Il Dipartimento Antidroga: aumentare l’attenzione sulla ketamina
Poco usata, ma in crescita, la ketamina è sotto il monitoraggio del DPA del Ministero degli Interni.

L'Istituto Mario Negri, in collaborazione con il "Dipartimento per le Politiche Antidroga" della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha attivato da qualche anno un network italiano di città per il monitoraggio delle acque reflue. Il calo dei consumi registrato nelle acque reflue conferma un positivo trend registrato anche gli anni scorsi. Va però aumentata l'attenzione su una droga sintetica poco usata fino ad ora, ma in crescita: la ketamina. Nell'ultimo anno però si sono evidenziati aumenti di sostanze, anche se a bassa prevalenza d'uso nel nostro paese, quali la ketamina.

La ketamina - ha dichiarato Giovanni Serpelloni, capo del DPA - è sotto il monitoraggio del Sistema Nazionale di Allerta Precoce già da alcuni anni. In particolare, allerte sulla sua diffusione sul territorio italiano e sulla sua pericolosità sono attive dal 2009 e hanno permesso di evidenziare nel nostro Paese un uso che, se pur non diffuso e documentato anche da un relativo esiguo numero di sequestri, risulta comunque molto nocivo per la salute dei consumatori per gli importanti effetti che essa provoca sulla loro salute".


L'uso di ketamina, anche se in aumento, per fortuna risulta ancora un uso "di nicchia" e sicuramente meno diffuso rispetto all'uso di cannabis cocaina ed eroina – riferisce una nota del Dipartimento Politiche Antidroga. Si tratta comunque di una molecola molto pericolosa e fortemente tossica di origine sintetica, con proprietà anestetiche ed analgesiche, ampiamente utilizzata in ambito veterinario, molto meno come anestetico nell'uomo.
Negli ultimi 2 anni, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce del Dipartimento Politiche Antidroga, attraverso i propri Centri Collaborativi, ha rilevato 44 casi di accesso al sistema dell'urgenza per intossicazione acuta da ketamina. In Italia la ketamina è inclusa in Tabella I e in Tabella II Sezione A (Sostanze e composizioni medicinali) del D.P.R. 309/90 ed è quindi una sostanza illecita.
La ketamina viene venduta anche in compresse o come adulterante di altre droghe quali cocaina, amfetamine, eroina, ed è disponibile sul mercato illecito sotto forma di liquido, capsule e polvere cristallina. In ambito di abuso di sostanze stupefacenti, la ketamina in polvere viene principalmente assunta per via inalatoria o iniettata dopo averla portata in soluzione. Sono note anche l'assunzione per via orale, rettale, e quella attraverso il fumo.
"Gli effetti della ketamina sugli esseri umani - ha dichiarato Giovanni Serpelloni, capo del DPA - comprendono modificazioni degli stati di coscienza, schizofrenia, disordini dissociativi, ansia, attacchi di panico, flashbacks, sintomi simili al disturbo post-traumatico da stress e cambiamenti percettivi persistenti. Anche il tono dell'umore può venire coinvolto con l'espressione di mania, depressione, tendenza al suicidio, insonnia, incubi, paranoia. Nell'ambito dell'uso ricreazionale, la ketamina provoca disturbi dell'attenzione, dell'apprendimento, della memoria .Questa sostanza è in grado di sviluppare rapidamente tolleranza nel soggetto consumatore, tanto da indurre un aumento progressivo delle dosi per raggiungere gli effetti desiderati. Inoltre, l'uso può creare dipendenza.