Dare più enfasi al ruolo del medico veterinario e alla prescrizione veterinaria. E' questa una delle conclusioni della FVE dopo il seminario di Bruxelles "Antimicrobials: a true One-Health issue". L'EFSA sosterrà sul piano scientifico il nuovo Piano della Commissione Europea per combattere le resistenze.
"L'utilizzo corretto di antibiotici in veterinaria è la chiave di volta per ridurre il rischio delle resistenze". A sostenerlo è la FVE, che ha diffuso il documento conclusivo sul seminario di Bruxelles "Antimicrobials: a true One-Health issue". Il seminario internazionale - che si è svolto il 18 novembre giorno dello European Antibiotic Awareness Day 2011 - ha portato la Federazione dei Veterinari Europei a concludere per la necessaria partecipazione dei medici veterinari ai processi di prevenzione e riduzione dell'antibiotico-resistenza.
La veterinaria non si considera il problema, come superficialmente dichiarato anche in alcune sedi istituzionali, ma la soluzione. E sono sei le azioni su cui focalizzare l'apporto dei medici veterinari, specie in allevamento:
1) Implementazione delle buone pratiche d'allevamento e sviluppo dei piani di gestione sanitaria dei capi, basati sulla biosicurezza e sui programmi vaccinali, in stretta collaborazione fra veterinari e allevatori 2) Dare più enfasi alla prescrizione veterinaria 3) Sviluppare lineeguida e protocolli 4) Disincentivare la compravendita in quantità di vasta scala 5) Aumentare la consapevolezza, l'educazione e la formazione 6) Rendere più rigorose le condizioni d'impiego e chiarire le ragioni a sostegno dell'uso di antibiotici particolarmente important e del ricorso all'off label e alla cascata.
L'EFSA intanto ha annunciato il proprio sostegno, sul piano dell'indipendenza scientifica e della raccolta dati, al nuovo Piano della Commissione Europea per combattere le resistenze, pubblicato alla vigilia della giornata mondiale sull'uso consapevole degli antibiotici.