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ESVOT

Ancora una volta in Italia la capitale europea dell’ortopedia

Ancora una volta in Italia la capitale europea dell’ortopedia
Aldo Vezzoni: il congresso ESVOT si conferma un evento di attrazione internazionale per fare il punto sui traguardi dell'ortopedia.
Si è chiuso con nuove positive conferme il Congresso biennale della Società Europea di Ortopedia e Traumatologia Veterinaria (ESVOT).

In 7 sale contemporanee sono state presentate 173 relazioni da 82 speaker sui temi più attuali dell'ortopedia veterinaria, a dimostrazione della variegata realtà di questa branca specialistica della medicina veterinaria. Chairman scientifico dell'evento è stato il dottor Bruno Peirone.

Per il responsabile del comitato organizzatore italiano, Aldo Vezzoni, il congresso che si è svolto a Bologna dal dal 12 al 15 Settembre, ha permesso di affrontare "temi molto attuali ed avanzati, come la chirurgia protesica, la riduzione delle infezioni nosocomiali, i promotori della guarigione ossea con le biotecnologie, i nuovi mezzi di fissazione delle fratture e tanti altri argomenti di estremo interesse pratico".
"Unica nota negativa- conclude Vezzoni- la contemporaneità di argomenti di grande interesse svolti in diverse sale che hanno obbligato i partecipanti a fare delle scelte e a dover rinunciare ad argomenti altrettanto interessanti. Fortunatamente è stato distribuito un volume degli atti di ben 530 pagine, con abstract estesi ed esaurienti su tutte le relazioni svolte".

Dopo la positiva esperienza del Congresso mondiale di Ortopedia Veterinaria svoltosi a Bologna nel 2010, è stato scelto ancora il Centro Congressi della Fiera per quest'evento scientifico di attrazione internazionale. Gestito da EMOVA, l'organizzazione di Palazzo Trecchi cui si è affidata la ESVOT per la sua segreteria e per l'organizzazione dei suoi eventi scientifici. Si sono dati appuntamento a Bologna 450 medici veterinari provenienti da 37 diversi Paesi del mondo, da tutti i Paesi Europei, agli Stati Uniti, Giappone, Sud Africa, Australia, Iran ecc. La delegazione italiana è stata quella più numerosa, con 68 partecipanti.

L'ortopedia veterinaria ha tratto un'enorme vantaggio dagli sviluppi tecnologici avvenuti in questi anni nell'ortopedia umana, con nuovi impianti e nuove tecniche chirurgiche applicate poi anche sugli animali. Anche le Aziende del settore hanno investito molto nel campo dell'ortopedia veterinaria grazie a questi progressi ed alle esigenze sempre più sentite da chi ama gli animali di offrire anche a loro le migliori opportunità per poter essere curati con sicurezza ed efficacia e garantiti nel loro benessere.