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RAPPORTO COMPETITIVITA'

Draghi: food security a rischio con approccio drastico

Draghi: food security a rischio con approccio drastico
Le politiche green dell'Unione Europea richiedono celerità senza destabilizzare la Energy Intensive Industry. Pac complicata e burocratica. Trasporti: includerli nella green transition.

L'Europa dovrà implementare una strategia "mista", combinando strumenti politici e approcci diversificati a seconda dei settori. "Le soluzioni in bianco e nero difficilmente avranno successo nel contesto europeo". E' uno dei passaggi dell'agenda Draghi per la competitività della UE, consegnata alla Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen.
L'ex numero uno della BCE, Mario Draghi, consulente della Commissione per la competititività dell'Unione, ha consegnato oggi il suo rapporto: una analisi delle risorse a disposizione, di come vengono allocate in base alle priorità e dei documenti strategici della Commissione.

Decarbonizzazione- L'Europa - afferma il rapporto- deve affrontare alcune scelte fondamentali su come proseguire il suo percorso di decarbonizzazione preservando al contempo la posizione competitiva della sua industria. Le EII (Energy-intensive industry) sono le più colpite dai rincari energetici e per le quattro maggiori "EII" (prodotti chimici, metalli di base, minerali non metallici e carta) la decarbonizzazione costerà 500 miliardi di euro nei prossimi 15 anni.

Food security- Senza un punto d'appoggio nelle EII, la sicurezza economica dell'Europa potrebbe essere compromessa, ad esempio tramite una minore sicurezza alimentare (food security) mancanza di fertilizzanti e pesticidi) e una minore autonomia per il settore della difesa. Ancora più importante, il "Green Deal europeo" si basava sulla creazione di nuovi posti di lavoro verdi, quindi la sua sostenibilità politica potrebbe essere messa a repentaglio se la decarbonizzazione portasse invece alla deindustrializzazione in Europa, comprese le industrie che possono supportare la transizione verde.

Emissioni- I trasporti sono responsabili di un quarto di tutte le emissioni di gas serra e, a differenza di altri settori, le emissioni di CO2 derivanti dai trasporti sono aumentate rispetto al 1990, l'anno-benchmark per misurare i progressi di decarbonizzazione. Eppure, il settore dei trasporti è stato escluso dai Piani nazionali obbligatori per l'energia e il clima, che vincolano gli Stati membri a definire le loro strategie di decarbonizzazione.

La Pac (Common agricultural policy) è soltanto il 30.9% del quadro finanziario complessivo dell'Unione (2021-2027 Multiannual Financial Framework -MFF). Il documento suggerisce una revisione dello stanziamento, stigmatizza una eccessiva frammentazione delle risorse rispetto alle priorità strategiche e un accesso ai fondi europei "complicato e burocratico per i privati".
 


The future of European competitiveness