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NATURE RESTORATION LAW

Ecosistemi: ripristinarli previene il potenziale zoonotico

Ecosistemi: ripristinarli previene il potenziale zoonotico
Approvata in via definitiva la Nature Restoration Law, la prima legge dell'Unione Europea per la salvaguardia degli ecosistemi in chiave "one health". IL TESTO.

I Ministri dell'Ambiente degli Stati Membri (Environment Council) hanno approvato la prima legge europea per il ripristino della natura (cd Nature Restoration Law). Si tratta di un regolamento, il primo nella storia della legislazione europea per la tutela della natura: foreste, fiumi, mari, biodiversità, ecosistemi urbani e agricoli. Il provvedimento modificherà il precedente Reg (EU) 2022/869.

Natura e Salute- Il ripristino degli ecosistemi "contribuirà a prevenire possibili future malattie trasmissibili con potenziale zoonotico". Solo il 15% degli ecosistemi è in buone condizioni, costituendo anche una minaccia per la food security. L'obiettivo è di rafforzare la resilienza di fronte alle malattie trasmissibili all'uomo, riducendo il rischio di epidemie e pandemie, e  sostenere gli sforzi dell'Unione e a livello mondiale per applicare l'approccio "One Health", che riconosce il nesso intrinseco tra la salute umana, la salute animale e una natura integra e
resiliente.

Timeline- Gli impegni, vincolanti per gli Stati Membri sono così programmati:
- ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marittime dell’Unione entro il 2030
- ripristinare gli ecosistemi che necessitano di ripristino entro il 2050.

Misure di ripristino-  Fra le misure in campo:
-abbandonare o ridurre l'uso di pesticidi chimici e di fertilizzanti chimici e a base di letame animale
- ridurre il commercio e il consumo di flora e fauna selvatiche
-eliminare e controllare le specie esotiche invasive ed evitare o ridurre al minimo l'introduzione di nuove specie.
-ridurre al minimo gli effetti negativi delle attività di pesca sull'ecosistema marino, impiegando attrezzature con meno impatto sui fondali.
- ripristino delle popolazioni di impollinatori

Due anni di tempo agli Stati Membri- I Paesi dell’Unione Europea  presentano alla Commissione i loro piani nazionali di ripristino entro due anni dall’entrata in vigore del regolamento. Nei piani dovranno indicare come intendono raggiungere gli obiettivi e monitorarne l'attuazione. L'Agenzia europea per l'ambiente redigerà relazioni tecniche periodiche sui progressi conseguiti. La Commissione, a sua volta, riferirà al Parlamento europeo e al Consiglio sull'attuazione della Nature Restoration Law.

Il testo del Regolamento approvato dal Consiglio europeo dell'Ambiente
sul ripristino della natura e che modifica il regolamento (UE) 2022/869