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DOG DANGEROUS ACT

XL Bully vietati, BVA chiede proroga: siamo sotto pressione

XL Bully vietati, BVA chiede proroga: siamo sotto pressione
La British Veterinary Association (BVA) ha chiesto al Governo Sunak di rinviare la scadenza per la sterilizzazione dei cani American Bully XL.
Si accendono le polemiche nel Regno Unito in vista del divieto che, dal 31 dicembre 2023, si applicherà alla razza canina American Bully XL. Ma il Governo di Londra interviene nel dibattito con una dichiarazione pubblica nella quale, oggi, ha confermato la sua decisione. Su cosa si debba intendere per "XL Bully"- ulteriore elemento di polemica- sono le stesse autorità britanniche a darne una definizione ufficiale, dettagliandone le caratteristiche morfologiche e precisando che non rientrano nel divieto le razze canine che, pur presentando caratteristiche simili, sono riconosciute dal Kennel Club. Vengono così in parte superate le obiezioni dell'ente ufficiale della cinofilia ufficiale che si era detto contrario alle nuove norme.

“Non sono una razza riconosciuta- ha ribadito il Primo Ministro Rishi Sunak (in foto con il suo Labrador). "Sono un pericolo per le nostre comunità, soprattutto per i bambini"- riporta The Guardian. L'iniziativa legislativa è del Parlamento britannico che, a sostegno del divieto, ha lanciato una petizione popolare. Nel 2023, sono stati denunciati 143 attacchi da parte di cani XL Bully.

BVA: "Siamo sotto pressione"- Restano invece intatte le preoccupazioni dei Medici Veterinari della British Veterinary Association (BVA) che contestano soprattutto il requisito della sterilizzazione per i cani Bully XL, una deroga al divieto generale della quale è possibile avvalersi entro il 31 dicembre. Per la BVA, che chiede un rinvio dell'entrata in vigore delle nuove norme, l'anno di età fissato dal Defra disattende le indicazioni consigliate (18 mesi) per l'intervento.
Le preoccupazioni dei Veterinari inglesi -  espresse in una lettera al Capo dei Servizi Veterinari Christine Middlemiss - riguardano anche l'impatto sulla professione dell'imminente divieto: "Siamo troppo pochi"- lamentano-  delusi dall'affermazione del Defra secondo cui i Medici Veterinari sono "in grado di gestire efficacemente il divieto". Troppi i cani coinvolti, le cui stime - fornite da BVA- oscillano tra 10.000 e 50.000 cani.

Il contesto- A seguito all'aumento delle aggressioni mortali da parte di cani XL Bully, il Governo di Londra ha inserito questa razza nell'elenco dei cani vietati dal Dangerous Dogs Act. Il divieto è assoluto e riguarda: l'allevamento, la compravendita, la cessione a titolo gratuito e la detenzione di questi cani. Per evitare il rischio di abbandoni, il divieto consente deroghe ai cani XL Bully già presenti- previa sterilizzazione obbligatoria per impedirne la riproduzione- compresi risarcimenti per chi decida di sopprimerli o affidarli a un rifugio.

Dal 31 dicembre 2023 - Tutti i proprietari di razze XL Bully dovranno rispettare norme rigorose. Sarà vietato allevare, vendere, scambiare, regalare, abbandonare o permettere che questi cani si allontanino. I proprietari saranno inoltre tenuti a tenere il proprio cane al guinzaglio e con museruola in pubblico. "Incoraggiamo tutti i proprietari a iniziare fin da ora ad abituare i propri cani a indossare la museruola e a camminare al guinzaglio"- affermano le autorità di governo.

Dal 1° febbraio 2024
- Da questa data sarà considerato reato essere detenere un Bully XL in Inghilterra e nel Galles, a meno che i proprietari non siano in possesso di un  certificato di esenzione. Il modulo per presentare domanda di esenzione è già a disposizione. Il certificato di esenzione è concesso, a pagamento, ai possessori di cani microchippati e vaccinati, e sottoscrittori di polizza per responsabilità civile obbligatoria, la stessa prevista per i cani elencati per legge come "pericolosi".

Sterilizzazione di un cane Bully XL- In vista dell'entrata in vigore del divieto, i possessori devono provvedere alla sterilizzazione dei loro cani, maschi e femmine, riconducibili alla definizione ufficiale di American BullyXL.  Se cane avrà un'età inferiore all'anno alla data del 31 gennaio 2024, dovrà essere sterilizzato entro il 31 dicembre 2024. Meno tempo a disposizione per i possessori di cani di età superiore all'anno, che dovranno sottoporli all'intervento entro il 30 giugno 2024. Il certificato veterinario di avvenuta sterilizzazione dovrà essere trasmesso al Dipartimento governativo Defra.

Eutanasia o rifugio- Per chi scegliesse di non tenere il proprio XL Bully, il Dipartimento Defra suggerisce l'eutanasia entro il 31 gennaio 2024. I proprietari possono chiedere un risarcimento al Defra di 200 sterline per ogni cane soppresso. In caso di rinuncia alla proprietà, i rifugi possono chiedere fino a 100 sterline per cane. L'eutanasia dovrà essere eseguita entro il 31 gennaio 2024. I proprietari potranno presentare domanda di risarcimento entro il 15 marzo 2024.




Defra Guidance - Prepare for the ban on XL Bully dogs
The Kennel Club and Dog Control Coalition Response to Changes to the Dangerous Dogs Act