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BENESSERE ANIMALE

Un Commissario e una direzione in DgSante

Un Commissario e una direzione in DgSante
L'approccio delle istituzioni dell'UE al benessere animale "è stato incoerente". Gli europarlamentari chiedono un Commissario e una Direzione ad hoc.
Più di 155 deputati al Parlamento europeo hanno già aderito alla campagna #EUforAnimals per dare maggiore importanza istituzionale al benessere degli animali. Lo ricorda una interrogazione alla Commissione Europea, sottoscritta anche da 12 eurodeputati italiani, per chiedere la creazione di un Commissario europeo competente per il benessere degli animali. Questo ruolo "dovrebbe acquisire una maggiore influenza e maggiori poteri in seno alle istituzioni dell'UE".

Secondo gl interrogantii, "la legislazione dell'UE in materia di benessere degli animali è stata sviluppata dal 1974, ma l'approccio delle istituzioni dell'UE è stato incoerente, il che ha contribuito al problema di un'inadeguata applicazione su diversi fronti".

Funzioni del Commissario- Al Commissario europeo per il benessere degli animali sarebbero conferite competenze in materia di "Salute, sicurezza alimentare e benessere degli animali".
"Si tratterebbe di una decisione politica significativa, che comporterebbe una maggiore responsabilità in termini di benessere degli animali in seno alle istituzioni dell'UE e aumenterebbe pertanto la coerenza, l'efficacia e l'impatto dell'elaborazione delle politiche in tale settore".
Uno degli effetti immediati della proposta sarebbe la creazione di una direzione specifica per il benessere degli animali in seno alla direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare (DG SANTE) della Commissione, riconoscendone dunque in maniera adeguata la particolare rilevanza.

Sono 12 gli eurodeputati italiani che hanno co-firmato l’interrogazione orale. Si tratta di Isabella Adinolfi (EPP), Tiziana Beghin (NI), Brando Benifei (S&D), Fabio Massimo Castaldo (NI), Rosa D’Amato (Greens/EFA), Eleonora Evi (Greens/EFA), Laura Ferrara (NI), Elisabetta Gualmini (S&D), Fulvio Martusciello (EPP), Piernicola Pedicini (Greens/EFA), Sabrina Pignedoli (NI).

La Commissione Europea è chiamata a rispondere entro l'11 aprile 2022.