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REGNO UNITO

BVA: il Defra finanzierà le visite di sanità animale

BVA: il Defra finanzierà le visite di sanità animale
Il Piano di transizione agricola del Regno Unito prevede la conduzione di una visita veterinaria annuale finanziate dallo Stato: all'allevatore un contributo da 260 a 770 sterline per visita.

La British Veterinary Association (BVA) esprime apprezzamento per la decisione del Dipartimento Agricoltura e Alimenti del Regno Unito (Defra) di introdurre nell'Agricultural Transition Plan una visita veterinaria annuale e ad assumere un corrispondente impegno finanziario. La visita-  denominata  "Annual Health and Welfare Review"-  consiste in una valutazione generale della salute e del benessere dell'allevamento per aiutare e indirizzare la futura gestione della mandria.

Per il Presidente della BVA, James Russel, "la conquista sta proprio nel fatto che per la prima volta il Governo dell'Inghilterra investirà fondi pubblici nella salute e nel benessere animale riconoscendole come un bene pubblico.  “Le visite veterinarie annuali saranno un primo passo cruciale - afferma. È essenziale che si rafforzino le relazioni esistenti tra allevatore e veterinario.Sappiamo infatti che ci sono animali che  non hanno accesso all'assistenza sanitaria veterinaria, questa è l'opportunità di raggiungere anche quegli allevamenti in modo da poter apportare valore veterinario al miglioramento della salute, del benessere e della produttività. “Ci sono molti dettagli da elaborare e BVA sta lavorando attivamente con il governo e gli agricoltori per attuarli".

Finanziamento triennale- Inizialmente, dal 2022 il Defra finanzierà per tre anni una visita annuale condotta da un veterinarioo da un team guidato da un veterinario. "Il nostro intento - spiega una nota del Dipartimento- è di esaminare l'efficacia dell'Annual Health and Welfare Review e di valutare la necessità di ulteriori normative". I pagamenti annuali della visita sanitaria e del benessere andranno all'agricoltore e copriranno l'intero costo del tempo veterinario e dei test diagnostici. I pagamenti dovrebbero variare da circa  269 steriline a 775 sterline, a seconda della specie e dei costi diagnostici.

Obiettivi- La visita annuale aiuterà a ridurre le malattie e le condizioni endemiche all'interno del bestiame, promuoverà l'uso responsabile dei medicinali veterinari, migliorerà il benessere e aumenterà la produttività dell'allevamento e si baserà sulle forti relazioni che esistono tra allevatori e veterinari.
Sono inclusi test diagnostici per malattie prioritarie e consigli personalizzati su salute, benessere, biosicurezza e uso responsabile dei farmaci. Le visite prevedono una serie di requisiti comuni a tutti gli allevamenti, ma potranno differire fra un allevamento e l'altro soprattutto per quanto riguarda aspetti di biosicurezza e consulenza veterinaria.
Allevatori e veterinari condivideranno dati che verranno utilizzati per comprendere meglio la salute e il benessere della mandria e del gregge nazionali, e non per le ispezioni.

Relazione allevatori-veterinari- L'agricoltore e il veterinario prescelto concorderanno una serie di azioni consigliate dopo una conversazione dettagliata sull'allevamento, le sue pratiche e qualsiasi preoccupazione o opportunità nota per la salute e il benessere. Laddove esiste un piano di salute e benessere per un'azienda agricola, questo sarà il punto iniziale per iniziare le conversazioni tra l'allevatore e il proprio veterinario, con la revisione che si basa su quelle aree coperte dal piano di salute e benessere esistente.

Costi, benefici- I test si concentreranno inizialmente sull'identificazione di malattie o condizioni endemiche prioritarie nei bovini, suini e ovini. Queste priorità sono state co-progettate con l'industria, per concentrarsi su questioni sanitarie importanti per gli agricoltori. Si parte dai  bovini, testando inizialmente la diarrea virale bovina (BVD), che si stima costi all'industria circa 14 milioni di sterline all'anno e aumenti le emissioni di gas serra dai bovini. Nei suini, il focus iniziale sarà sul virus della sindrome riproduttiva e respiratoria dei suini (PRRS), che si stima costi all'industria circa 52 milioni di sterline all'anno e aumenta l'uso di antibiotici. L'approccio potrebbe essere successivamente applicato ad altre malattie endemiche come la dissenteria suina. Per le pecore, i test inizieranno con la resistenza parassitaria ai trattamenti antielmintici (test drench), perché questo influisce sulla produttività e aumenta le emissioni di gas serra.

La visita si concluderà con raccomandazioni azioni per migliorare la salute e il benessere del bestiame, concordate tra l'allevatore e il veterinario, che saranno un modo per misurare i progressi annuali e le successive sovvenzioni per migliorare la salute e il benessere del bestiame.

Foto: BVA

BVA responds to government update to Agricultural Transition Plan

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