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REPORT EFSA

Residui in animali e alimenti: non conformità allo 0,31%

Residui in animali e alimenti: non conformità allo 0,31%
I dati del monitoraggio raccolti nel 2016 "indicano alti tassi di rispetto dei limiti di residui fissati dall’UE". Rilevati soprattutto metalli.

La relazione pubblicata da EFSA si riferisce al monitoraggio,  condotto nel 2016, sulla presenza di farmaci veterinari, sostanze non autorizzate e contaminanti in animali e alimenti di origine animale. In totale, i dati si riferiscono a  710.000 campioni provenienti da 27 dei 28 Stati membri dell'UE, Italia compresa.

La percentuale di non osservanza nei campioni mirati - quelli prelevati per rilevare un sospetto uso illecito o verificare il mancato rispetto dei livelli massimi-  è stata dello 0,31%, che rientra nell’intervallo compreso tra lo 0,25% e lo 0,37%  degli otto anni precedenti.

Il tasso di non conformità per contaminanti chimici come i metalli si è rivelato superiore a quello di altri gruppi di sostanze. I tassi di non conformità per i lattoni dell'acido resorcilico (composti attivi sul sistema ormonale che possono essere artificiali o prodotti da funghi), le micotossine (tossine fungine) e gli agenti anti-tiroidei sono tutti diminuiti nel 2016.

Inoltre nel 2016, rispetto agli anni precedenti, sono state segnalate la massima frequenza e la minima frequenza di campioni non conformi, rispettivamente, per farmaci anti-infiammatori non steroidei e per antibatterici.

Il monitoraggio di queste sostanze da parte dell'UE aiuta a proteggere i consumatori e gli animali, garantendo un alto grado di conformità ai dettami dei regolamenti UE.

pdfLA_RELAZIONE_INTEGRALE.pdf1.22 MB
Report for 2016 on the results from the monitoring of veterinary medicinal product residues and other substances in live animals and animal product