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EUROPARLAMENTO

Emendamenti all’identificazione elettronica dei bovini

Emendamenti all’identificazione elettronica dei bovini
La Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare del Parlamento Europeo ha approvato una serie di emendamenti in vista della modifica del Reg. 1760/2000.
La scorsa settimana la Commissione ENVI ha emendato (video) punto per punto la proposta di modifica del regolamento (CE) n.1760/2000 per quanto riguarda l'identificazione elettronica dei bovini. Alla luce degli attuali progressi tecnologici in materia di identificazione elettronica, vari Stati membri dell'UE hanno deciso di avviare l'applicazione, su base volontaria, dell'identificazione elettronica dei bovini. La Commissione intende armonizzare questi comportamenti fra gli Stati membri. Poiché l'obbligo di applicare l'identificazione elettronica potrebbe avere ripercussioni economiche negative per alcuni operatori, l'opzione da preferire è quella di un regime facoltativo in cui l'identificazione elettronica sia considerata uno strumento giuridico accettabile ed adeguato di identificazione dei bovini, con la possibilità per gli Stati membri di introdurre un regime obbligatorio a livello nazionale.

Negli ultimi dieci anni, infatti, l'identificazione elettronica basata sull'identificazione a radiofrequenza (RFID) si è notevolmente evoluta, permettendo una lettura più rapida e precisa dei codici dei singoli animali e la loro introduzione diretta nei sistemi di elaborazione dati: questo consente un risparmio dei costi della manodopera per la lettura manuale, ma comporta nel contempo un aumento dei costi per le apparecchiature. L'attuale legislazione in materia di identificazione dei bovini non riflette pertanto questi recenti sviluppi tecnologici. L'uso di identificatori elettronici potrebbe contribuire a ridurre gli oneri amministrativi e le formalità burocratiche, qualora ad esempio il registro dell'azienda fosse tenuto in modo informatizzato (come avviene in un numero sempre maggiore di aziende agricole), utilizzando la lettura automatica e l'inserimento automatico nel registro. Un sistema più rapido ed affidabile permetterà inoltre, tra l'altro, una maggiore e più veloce precisione di lettura di quella consentita dai marchi auricolari classici, agevolando la procedura per la segnalazione dei movimenti degli animali alla base di dati centrale, e quindi garantirà una migliore e più rapida tracciabilità degli animali e/o degli alimenti infetti.

La stessa proposta legislativa della Commissione sopprime le disposizioni relative all'etichettatura facoltativa delle carni bovine. L'Europarlamento ha respinto un emendamento che prevedeva il mantenimento della misura introdotta durante l'emergenza "mucca pazza". Tuttavia la questione è stata oggetto di discussione tanto da essere rimandata per consentire un approfondimento dei negoziati con il Consiglio.

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