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EUROPA

Norme più flessibili contro la febbre catarrale degli ovini

Norme più flessibili contro la febbre catarrale degli ovini
Entra in vigore oggi la nuova Direttiva europea che rende più flessibili le norme sulla vaccinazione contro la febbre catarrale degli ovini. I vaccini inattivati "strumento d'elezione" nella lotta e nella prevenzione della malattia.

La Direttiva modifica le norme in materia di vaccinazioni fissate dalla direttiva 2000/75/CE , tenendo conto delle più recenti innovazioni tecnologiche nella produzione dei vaccini.

Negli ultimi anni lo sviluppo di nuove tecnologie ha reso disponibili «vaccini inattivati» contro la febbre catarrale degli ovini che non comportano il rischio di un'indesiderata circolazione locale del virus vaccinale per i capi non vaccinati. L'impiego intensivo di tali vaccini durante le campagne di vaccinazione del 2008 e del 2009 ha condotto a un significativo miglioramento della situazione in termini di diffusione della malattia. Oggi si concorda ampiamente nel ritenere che la vaccinazione eseguita con vaccini inattivati costituisca lo strumento d'elezione per la lotta alla febbre catarrale degli ovini e la prevenzione di casi clinici nell'Unione.

La stagione vaccinale 2012 potrà beneficiare delle nuove norme. Gli Stati membri adotteranno pubblicano entro il 23 settembre 2012 le disposizioni legislative per conformarsi alla direttiva, da applicarsi "a decorrere dal 24 settembre 2012 al più tardi".

pdfIL TESTO DELLA DIRETTIVA EUROPEA.pdf710.62 KB