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CONGRESSO NAZIONALE

PSA, Sivemp: su Veterinari Asl responsabilità "insostenibili"

PSA, Sivemp: su Veterinari Asl responsabilità "insostenibili"
Per il Sindacato dei Veterinari di Medicina Pubblica, la scelta di affidare a Commissari straordinari funzioni emergenziali decreta uno "stallo funzionale dei ministeri e delle regioni".

Dal Congresso Nazionale del SIvemp parte l'allarme sulla Peste suina africana e sulla capacità di prevenire e mitigare le malattie infettive degli animali. I Veterinari pubblici- riuniti nel loro 52° Congresso Nazionale ad Arzachena (22 al 24 maggio)- ribadiscono in un comunicato stampa che "occorrono subito risorse ingenti in termini di personale e mezzi per i servizi veterinari territoriali".

L'emergenza della Peste Suina Africana "sta assumendo caratteri di cronicità", ma le azioni intraprese finora "sono state pressoché ordinarie e non avranno la capacità di arginare la diffusione della malattia se non assumeranno una forza straordinaria anche in termini di risorse per la sorveglianza veterinaria".
Il Sindacato è critico sulla scelta di affidare a Commissari straordinari funzioni emergenziali a risorse invariate, una scelta- afferma nel comunicato- che decreta "uno stallo funzionale dei ministeri e delle regioni e ne delegittima il ruolo istituzionale esponendo i ser-vizi veterinari delle ASL a responsabilità insostenibili".

I Servizi Veterinari delle ASL, in carenza di personale, di mezzi e linee guida coerenti, rischiano di rimanere privi della capacità di reagire alle emergenze e ai rischi per la salute animale e umana. Il messaggio lanciato dal Congresso dei veterinari pubblici è chiaro: "Risparmiare sulla prevenzione e sulla mitigazione dei rischi per la salute animale e umana ci costerà molto di più".

Il Segretario Nazionale Aldo Grasselli (Sivemp) ritiene "urgente aprire la contrattazione 2022-2024". “Sarebbe un segnale di svolta – dice il segretario nazionale – se avessimo il modo di aprire la contrattazione entro l’autunno per chiuderla entro l’anno in cui il contratto scade. Se il Governo non darà risposte adeguate alle nostre richieste non ci saranno molte risorse da distribuire in quanto quelle poche ad oggi stanziate sono già in parte arrivate ai colleghi tramite l’indennità di vacanza contrattuale”.