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IL PARERE

ISPRA: M90 "pericoloso", decisioni spettano alla Provincia

ISPRA: M90 "pericoloso", decisioni spettano alla Provincia
Nell'orso M90 l'Ispra ha rilevato tre comportamenti problematici. "La valutazione finale spetta all'Amministrazione di Trento" ha chiarito l'istituto.

L'Ispra ha accertato in M90 tre comportamenti "problematici" che, in base al Piano PACOBACE, potevano essere gestiti tramite la cattura con rilascio allo scopo di spostamento e/o radiomarcaggio, la cattura per captivazione permanente o l'abbattimento. La decisione finale sull'azione da compiere spetta però all’Amministrazione provinciale di Trento e ai suoi Organi.

In merito alla vicenda dell’orso M90 in Val di Sole (TN) e alla decisione presa dalla Provincia di Trento, l'Ispra si è espresso chiarendo che sui temi legati alla gestione degli orsi confidenti o pericolosi l’Istituto è chiamato ad esprimere pareri sulla coerenza degli interventi proposti dalla Provincia, alla luce delle casistiche previste dal PACOBACE - il Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali, e a verificare se gli interventi proposti dall'Amministrazione rientrano tra quelli previsti nel medesimo Piano.

M90 - Secondo i dati forniti dalla Provincia di Trento, l'orso M90 ha mostrato comportamenti problematici che rientrano in quattro categorie di PACOBACE, rispettivamente: 10 - orso causa danni nelle immediate vicinanze, 12 - orso è ripetutamente segnalato vicino a fonti di cibo di origine antropica, 13- orso è ripetutamente segnalato in centro residenziale o nelle immediate vicinanze di abitazioni stabilmente in uso e 16- orso segue intenzionalmente delle persone. 

Valutazione della pericolosità - Nella valutazione della pericolosità è necessario tenere conto anche "della sequenzialità e ripetizione dei comportamenti" e questi aspetti sono stati analizzati nel parere emesso da Ispra, "ritenendoli indice di potenziale pericolosità". 

Interventi - Secondo il PACOBACE per le categorie che vanno da 13 a 18 sono stabilite tre opzioni di intervento:
- cattura con rilascio allo scopo di spostamento e/o radiomarcaggio;
- cattura per captivazione permanente;
- abbattimento. 

L'Ispra spiega però che l'azione finale da adottare tra quelle previste dal PACOBACE, non è decisione che spetta a ISPRA, ma è "unicamente in capo all’Amministrazione provinciale di Trento e ai suoi Organi, come stabilito dalla Legge provinciale di Trento". 

Sulla vicenda l'Ispra ha condotto verifiche sulla base dei dati forniti dal Amministrazione e ha raccomandato l’adozione di misure urgenti per la messa in sicurezza dei cassonetti contenenti rifiuti, i cosiddetti “cassonetti anti orso”, in modo da assicurare la completa esclusione dell’accesso a tali fonti di cibo da parte degli orsi ed evitare lo sviluppo di comportamenti di confidenza. 

Gestione orsi in trentino: il caso di M90 e il ruolo dell’Ispra

Tabella PACOBACE

Trento, Corpo Forestale abbatte l'orso M90