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PROPOSTA DI EMENDAMENTO

CAA, Masaf e Agea riaprono le porte ai professionisti

CAA, Masaf e Agea riaprono le porte ai professionisti
Un decreto di revisione potrebbe presto riaprire le porte dei Centri di Assistenza Agricola ai liberi professionisti. Saranno definiti i conflitti di interesse.

Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ha proposto un emendamento al decreto di riforma del settore per consentire il ritorno dei liberi professionisti ad operare nei CAA- Centri di Assistenza Agricola. Lo si apprende dal notiziario Teatronaturale.it. Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) si sarebbe già detto favorevole, mentre Agea lavorerebbe alla definizione del conflitto di interessi. Il testo del DM, emendato, fra pochi giorni sarà portato al confronto con le Regioni e quindi all’approvazione definitiva.

Restano aperti ancora due temi: quello del numero minimo di fascicoli per ciascun Operatore (che è stato ridotto a 200, rispetto ai 350 inizialmente previsti) e della percentuale minima di fascicoli che ciascun CAA deve avere per essere autorizzato ad operare in ogni ambito territoriale dove esiste un OP-Organismo Pagatore

“Se quanto oggi noto sarà confermato possiamo dirci davvero soddisfatti -afferma Roberto Orlandi, Presidente del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati-. Non potevamo certo pensare di modificare il giudicato del Consiglio di Stato del 2022 (sentenze n.ri 2271, 2272, 2277, 2369 e 2721), che ha stabilito l’obbligo del rapporto di dipendenza per essere Operatori del CAA, ma abbiamo ottenuto l’importante risultato di definire compiutamente la casistica dei “conflitti di interesse” in modo che vi sia ancora spazio per i liberi professionisti. Anche sul problema del numero dei fascicoli e sulle percentuali per poter operare siamo confidenti: continuiamo infatti l’interlocuzione con MASAF ed AGEA. Anzi per noi questo dialogo è fondamentale anche per i futuri sviluppi della questione”.