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DOG DANGEROUS ACT

XL Bully, regolarizzazione: ultimo appello prima del divieto

XL Bully, regolarizzazione: ultimo appello prima del divieto
Dal 1° febbraio in Inghilterra e nel Galles sarà illegale possedere cani di razza XL Bully. Appello in extremis a tutti i proprietari a regolarizzare quelli già detenuti.
Il Capo dei Servizi Veterinari del Regno Unito, Christine Middlemiss, ha lanciato un appello ai proprietari affinchè registrino i loro cani XL Bully prima del divieto che entrerà in vigore giovedì prossimo. L'invito è a richiedere il certificato che regolarizza i cani già posseduti e ad essere esentati dalle misure restrittive introdotte in Inghilterra e nel Galles.

Dal 1° febbraio 2024, infatti, sarà illegale detenere cani XL Bully.  Gli esemplari regolarizzati dovranno essere tenuti al guinzaglio nei luoghi pubblici, con tanto di museruola. “Non sono una razza riconosciuta- aveva ribadito il Primo Ministro Rishi Sunak, sostenendo un divieto che ha dato i primi effetti, ad esempio di compravendita,  dal 31 dicembre scorso.
In proposito, si erano mobilitati i Veterinari della BVA chiedendo una proroga sulla decorrenza dal 1 febbraio per la forte domanda di regolarizzazione.  All'inizio di questo mese, l'Associazione britannica aveva diffuso un comunicato denunciando comportamenti aggressivi nei riguardi dei Veterinari per le misure applicate.

"Tutti i cani in Inghilterra e nel Galles - ha ribadito in queste ore Middlemiss- dovranno essere dotati di microchip". Ci saranno controlli: "Sarà  scansionato il numero del microchip per verificare sul nostro database se il cane è registrato o meno. Se non risulterà registrato, il possesso di quel cane configura un reato e spetterà ai tribunali decidere i provvedimenti successivi."

Il contesto- A seguito all'aumento delle aggressioni mortali da parte di cani XL Bully, il Governo di Londra ha inserito questa razza nell'elenco dei cani vietati dal Dangerous Dogs Act. Il divieto è assoluto e riguarda: l'allevamento, la compravendita, la cessione a titolo gratuito e la detenzione di questi cani. Per evitare il rischio di abbandoni, il divieto consente deroghe ai cani XL Bully già presenti- previa sterilizzazione obbligatoria per impedirne la riproduzione- compresi risarcimenti per chi decida di sopprimerli o affidarli a un rifugio.

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