Sicurezza sul lavoro, Calderone: rafforzeremo la formazione

Nuove regole in arrivo per la formazione sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ma Calderone smentisce la riduzione delle ore: l'Accordo non c'è ancora.

L'ha detto la Ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone rispondendo ad una interrogazione dell'On Arturo Scotto (PD). Calderone ha spiegato che un nuovo Accordo Stato Regioni accorperà e rivisiterà gli Accordi attualmente vigenti. Un restyling non solo formale, bensì volto a "rafforzare e a meglio definire la formazione in materia di sicurezza", dando piena attuazione al Testo Unico per la sicurezza, in particolare all'articolo 37 sulla formazione dei lavoratori.

La Ministra Calderone ha smentito l'ipotesi di una soglia minima di formazione obbligatoria indifferenziata per tutti i settori lavorativi come riferito dall'interrogante. "Al momento - ha dichiarato- non vi è una bozza definitiva di accordo da proporre alla Conferenza Stato-Regioni". Sono infatti "notevoli" le differenze di "carattere sostanziale" emerse fra le parti in causa- ha spiegato Calderone che ha riunito tre volte, da maggio a luglio di quest'anno, un gruppo di lavoro interistituzionale formato da rappresentanti  istituzionali (Ministero, regioni, Inail e Ispettorato nazionale del lavoro) e dalle organizzazioni di parte datoriale e dei lavoratori. 
Spetta a questo gruppo elaborare un testo definitivo e proseguire l'iter fino all'intesa Stato-regioni.

L'11 agosto è stata inviata una prima bozza di testo alle parti sociali. Ma "poiché si tratta proprio di una bozza- ha affermato la Ministra-  il gruppo di lavoro si è comunque riservato di effettuare ulteriori approfondimenti".  Il nuovo Accordo dovrà rivedere la formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro, in particolare dei lavoratori, tenendo anche conto dell'evoluzione della ricerca scientifica e tecnologica.  A fronte dei dati sugli incidenti sul lavoro, Calderone ha parlato di "violazioni della normativa in materia di formazione obbligatoria".