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PROGETTO PILOTA

Lazio, allineate le piattaforme di Enci e anagrafe canina

Lazio, allineate le piattaforme di Enci e anagrafe canina
Dal 18 settembre il sistema informatico dell'Enci e l'Anagrafe canina del Lazio verranno allineati. "A vantaggio degli allevatori per contrastare l'importazione illegale di cuccioli". 
Dal 18 settembre il sistema informatico ENCI acquisirà in automatico il numero di microchip dei cuccioli iscritti nella Anagrafe canina del Lazio. Lo rende noto il Presidente dell'Ente Nazionale Cinofilia Italiana Dino Muto: "Iniziamo con la Regione Lazio, a partire dal 18 settembre 2023, a rilasciare un servizio di miglior interfaccia tra Enci e Anagrafe canina"- dichiara.  Si tratta di un progetto pilota ai fini di un allineamento semplificato e più completo a livello nazionale.

L'allevatore- Il sistema informatico dell'Enci acquisirà in automatico il numero di microchip dei cuccioli iscritti in Anagrafe canina Lazio. Le procedure per gli allevatori restano quindi invariate. L’Anagrafe canina confermerà ufficialmente la razza di appartenenza del cane solo all’atto dell’emissione del certificato genealogico dell’Enci. Infatti, a norma del  Decreto legislativo 529 del 1992, un cane può essere definito “di razza” solo se questa qualità è attestata dal certificato emesso dall’Ente. 

Il proprietario del cane- Dopo aver perfezionato l’iscrizione al "Libro delle origini", il proprietario del cane potrà autonomamente accedere al sistema informativo della Regione Lazio (SIP) per scaricare gratuitamente il nuovo certificato di iscrizione all’anagrafe canina riportante la razza di appartenenza ed il codice di iscrizione al Libro genealogico Enci.

Cani esteri - Per l’iscrizione in Anagrafe canina del Lazio dei cani esteri con pedigree emessi da Kennel Club riconosciuti dalla Federazione Cinologica Internazionale (Fci) verrà riportata la razza di appartenenza.

Semplificazione e contrasto al traffico di cuccioli- L’allineamento delle due anagrafi volte ad un miglioramento e semplificazione delle procedure a vantaggio degli allevatori anche come strumento necessario al contrasto ell’importazione illegale di cuccioli. Il progetto pilota, che dal 18 settembre prende avvio in Lazio, si pone come riferimento in vista dell'anagrafe nazionale.