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DL SALVA INFRAZIONI

Agea ricalcolerà le multe latte, rateizzazione coattiva

Le multe agli allevatori per il superamento delle quote latte, nel periodo 1995-2009, saranno ricalcolate da Agea. Lo prevede il "Salva Infrazioni".

Approvando l’articolo 10-bis (Disposizioni urgenti in materia di applicazione del prelievo supplementare nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari. Procedura di infrazione n. 2013/2092) il Senato allinea l’Italia al dettato della Corte di giustizia europea che ha annullato le sanzioni a carico dei produttori di latte italiani imponendone il ricalcolo e accettando il versamento rateizzato.

L'iniziativa è stata presentata, sotto forma di emendamento al "Salva Infrazioni" dai senatori Giorgio Maria Bergesio, Gian Marco Centinaio, Elena Murelli e Claudio Borghi della Lega e da Luca De Carlo di Fratelli d'Italia. L'obiettivo è di archiviare definitivamente l'annosa questione delle "quote latte" costata sanzioni ("prelievi finanziari supplementari") ai produttori italiani che superavano i plafond produttivi ammessi dall'Unione Europea.

Criteri di ricalcolo- Tutte le comunicazioni di ricalcolo già notificate ai produttori -prima della data di entrata in vigore della conversione in legge del Salva Infrazioni- si intendono "prive di effetto" e sono sostituite dalle nuove. Per ricalcolare le multe a carico dei produttori di latte comminate per esubero produttivo (superamento delle quote latte) Agea utilizzerà  i dati nazionali di produzione in suo possesso e applicherà principi di proporzionalità e di perequazione, tenendo conto della eventuale ubicazione in zona di montagna o svantaggiata, oppure della media produttiva nazionale. Il dovuto sarà rideterminato per tutte le campagne interessate dal contenzioso, un arco di tempo che va dal 1995 al 2009, l'anno in cui sono stati definiti nuovi criteri di riparto tra i produttori del settore, con possibilità di rateizzare il prelievo non versato.

Più di un miliardo di euro da riscuotere- La notifica di ricalcolo ai produttori “vale quale intimazione al versamento”. I produttori avranno sessanta giorni dal ricevimento della notifica, per chiedere ad Agea la rateizzazione. Possono altresì accedere al ricalcolo degli importi i produttori che, al più tardi entro la data di pubblicazione della legge di conversione del "Salva Infrazioni", hanno promosso ricorso contro i provvedimenti di imputazione di prelievo.
Entro trenta giorni dal ricevimento del provvedimento di ricalcolo, il produttore può comunicare ad Agea che non intende accettarlo e che intende proseguire il contenzioso pendente. Qualora entro tale termine il produttore non invii la comunicazione, il ricalcolo si intende accettato. Al produttore ammesso alla rateizzazione che non versi nei termini le rate successive alla prima, si applicano le vigenti disposizioni in materia di "riscossione coattiva del prelievo supplementare, con una maggiorazione di tre punti percentuali di interessi".

Dalle quote latte al libero mercato- L'obiettivo dell'articolo 10 bis è di archiviare definitivamente la questione delle quote latte dopo decenni di contestazioni.  Il regime delle quote latte è stato dismesso dall'Unione Europea nel 2015. Gli obiettivi originari erano di salvaguardare, attraverso il contingentamento della produzione, il prezzo del latte sul mercato europeo. Sul calcolo delle quote in esubero sono insorti numerosi contenziosi.