Intensificare "con la massima sollecitudine e efficacia" l’applicazione delle misure di biosicurezza negli allevamenti avicoli. Lo raccomanda il Ministero dopo nuovi casi di HPAI H5N1 nei gabbiani.
Il Centro di Referenza Nazionale per l'Aviaria ha confermato nuovi casi di HPAI H5N1 in gabbiani rosei (Chroicocephalus genei) e gabbiani comuni (Chroicocephalus ridibundus) in provincia di Ravenna. Il Ministero della Salute raccomanda agli assessorati regionali di intensificare la biosicurezza negli allevamenti avicoli in particolare nelle Zone A (ad alto rischio di introduzione e diffusione) e B (ad alto rischio di introduzione e maggiore diffusione) definite dall'Accordo Stato Regioni 125 del 2019.
Il MInistero della Salute raccomanda inoltre la sorveglianza negli allevamenti posti sul territorio nazionale verso i casi sospetti di HPAI sulla base di quanto previsto all’articolo 2 (Rilevamento precoce dei casi sospetti HPAI negli allevamenti avicoli nazionali) del dispositivo dirigenziale "Influenza aviaria ad alta patogenicità H5N1 –Dispositivo recante misure di controllo e sorveglianza per prevenire l’introduzione e la diffusione dell’influenza aviaria".)
H5N1 in 5 cani e 1 gatto in allevamento avicolo bresciano
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