L'Ente Nazionale per la Cinofilia Italiana (ENCI) annuncia la creazione di un Registro per censire i cani Barboni Italiani. Il Presidente Muto: si amplia il patrimonio cinofilo italiano.
Con la collaborazione del Club Cani da Compagnia, l’Enci predisposto un Registro con l'obiettivo di censire i cani Barbone Italiano entrati come capostipite e in possesso dell’attestato ricevuto in occasione dei raduni organizzati dall’associazione specializzata. Il Registro è consultabile sul sito dell'Enci. "In attesa di concordare con gli amici francesi e la FCI il futuro di questi cani, anche tutti i cuccioli che nasceranno da genitori presenti nel Registro potranno essere iscritti e ricevere il relativo attestato- spiega il Presidente dell'Enci Dino Muto".
La nota fonisce i dettagli per le pratiche da seguire e spiega che per censire le cucciolate è necessario seguire le stesse procedure dei soggetti di ogni razza (modello A e modello B), con l’unica differenza che le pratiche saranno al momento elaborate esclusivamente dalla sede ENCI di Milano. I cuccioli censiti potranno a loro volta riprodursi quando avranno superato la verifica morfo-tipica, non prima dei 12 mesi di età con contestuale conferma di taglia.
"Un passo importante per gli appassionati di questi cani, per il riconoscimento del loro lavoro e per l’ampliamento della variabilità genetica del patrimonio cinofilo italiano"- conclude il Presidente Muto.
Il Club Cani Compagnia è stato incaricato dall’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana di seguire il riconoscimento a livello nazionale di questi cani che, per tipo e morfologia, rispecchiano il cane di razza barbone. Il primo raduno ufficiale si è svolto a dicembre del 2022. I Barboni sono molto diffusi in tutto il mondo e godono ovunque di grande popolarità per il loro carattere e anche per la loro longevità.