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DECRETO 21/2022

Multe latte non versate, al via la rateizzazione

Multe latte non versate, al via la rateizzazione
Torna il pagamento a rate delle multe latte non versate. La rateizzazione non comporterà la compensazione con i premi Pac o altri sostegni finanziari. 
Dall'8 maggio è possibile accedere alla rateizzazione degli atti di riscossione esattoriale relativi ai prelievi supplementari per le quote, come previsto dal dl n. 21/2022. La possibilità di rateizzare i debiti consente agli allevatori di dilazionare i pagamenti in un periodo più lungo, senza subire una compensazione diretta con i premi Pac o altri sostegni finanziari.

Il decreto 21/2022, convertito con modificazioni nella legge 51/22, disciplina il sistema delle quote latte, che è un meccanismo utilizzato nell'Unione Europea per regolamentare la produzione e la commercializzazione di latte e prodotti lattiero-caseari.

Prelievi supplementari - I prelievi supplementari per le quote si riferiscono a una penalità economica imposta agli allevatori che superano le quote di produzione di latte assegnate loro. Quando un allevatore produce latte in eccesso rispetto alla sua quota assegnata, è tenuto a pagare una multa proporzionale a tale eccedenza. Questo prelievo supplementare ha l'obiettivo di incentivare una produzione di latte in linea con le quote stabilite e di evitare squilibri di mercato. Una nota Agea informa che la commissione europea ha concesso agli allevatori la rateizzazione delle cartelle esattoriali, come richiesto dal Governo. La rateizzazione è quella prevista dalla legge n. 33/2009 che offre la possibilità di dilazionare il pagamento delle somme dovute in un arco temporale più lungo. In base a questa legge, è possibile stabilire un piano di pagamento che preveda rate mensili, trimestrali o periodicità diversa, fino a un massimo di 30 anni. Al pagamento scatterà l'immediata sospensione delle procedure di riscossione.

Presentare le domande - Per accedere alla rateizzazione bisognerà presentare domanda all'Agenzia per le erogazioni in agricoltura per il tramite dell'Agenzia delle Entrate – Riscossione (AdEr).
Per i medesimi debiti, inoltre, se ci saranno i presupposti, gli allevatori potranno accedere anche alla rateizzazione ex art. 19 del dpr n. 602/73. La domanda può essere presentata direttamente ad AdER ed è possibile ottenere, anche in questo caso, la sospensione della procedura di recupero per compensazione.

Agea - Secondo Agea, il semaforo verde Ue alla rateizzazione delle cartelle esattoriali: «Significa che, né lo stato Italiano né, tanto meno, l'agenzia, può assumere decisioni in materia di quote latte senza l'assenso dell'Ue». L'organismo pagatore nazionale, guidato da Fabio Vitale, sottolinea che: «La Corte di giustizia Ue nel 2018 ha accertato che l'Italia è venuta meno all'obbligo di procedere in modo efficace ad incassare le multe dovute dagli allevatori, e nel 2019, ha dichiarato la normativa nazionale in tema di compensazione e determinazione del prelievo supplementare, parzialmente contraria alla normativa dell'Unione». Al contempo, Agea specifica che: «Ciò che la Corte di giustizia Ue ha messo in discussione, non è l'obbligo degli allevatori di pagare la sanzione derivante dalla produzione in eccesso, ma le regole fissate dal legislatore italiano per ripartire “lo sconto” in base a categorie predefinite». In pratica, si tratta di capire: «Come ripartire la riduzione tra i diversi allevatori, precisando che in ogni caso a nessuno poteva essere richiesta una multa superiore al corrispondente superamento della quota».