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CONTROLLO CINGHIALI

Sperimentazione Gonacon, primi riscontri alla fine dell'anno

Sperimentazione Gonacon, primi riscontri alla fine dell'anno
Finanziata con un fondo di 500mila euro, la sperimentazione di 24 mesi del vaccino GonaCon darà i primi riscontri a fine anno. L'aggiornamento è dell'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno.

La sperimentazione del vaccino immuno-contraccettivo GonaConTM sarà attuata nei prossimi 24 mesi, ma già a fine anno potrebbero arrivare i primi risultati. L'aggiornamento è di Nicola D’Alessio, del Coordinamento di Sanità Animale di Portici, dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (IZSM), interpellato al riguardo dal notiziario BigHunter.it

La sperimentazione, autorizzata dal Ministero della Salute con decreto del 28 settembre 2022, e successivamente assegnata tramite bando, non è ancora entrata nella sua fase operativa.  “Abbiamo da poco ricevuto i finanziamenti e stiamo avviando la progettualità, consolidando la struttura e organizzando gli spazi” riferisce D'Alessio. Il progetto sarà avviato in aree delimitate del demanio di Stato, e vedrà il coinvolgimento esclusivamente di personale tecnico . Non sono infatti previsti volontari. D’Alessio chiarisce che l'opzione immuno-contraccettiva non mira a risolvere il problema della gestione del cinghiale, per cui rimane fondamentale un approccio completo, che preveda controllo e gestione venatoria (soprattutto caccia di selezione) ma che potrebbe essere in futuro un'arma in più per risolvere le criticità dove la gestione venatoria non può intervenire, soprattutto in specifiche situazioni. Un’opzione complementare dunque e non sostitutiva rispetto alle forme di contenimento già attuate.

Le risorse stanziate dalla Legge di Bilancio ammontano a 500mila euro e sono state equamente suddivise- in seguito ad un bando-  tra gli Istituti Zooprofilattici di Lazio e Toscana e quello del Mezzogiorno.
La sperimentazione consta nell’impiego per via orale del prodotto GonaCon nei cinghiali selvatici, per un periodo non superiore a 24 mesi e risponde alla necessità di contrastare e prevenire con efficacia la proliferazione di alcune specie di fauna, per prevenire eventuali danni economici e in caso di accertati squilibri ecologici, in via sperimentale.

L'immuno-contraccettivo non è ancora autorizzato ne' in Italia ne' in alcun altro Stato membro dell'Unione europea. Il vaccino iniettabile GonaConTM è stato messo a punto dal National Wildlife Research Center negli USA dove è registrato come contraccettivo per cavalli (Equus caballus), asini selvatici (Equus africanus) e cervi dalla coda bianca (Odocoileus virginianus). Studi americani sono stati condotti per l'autorizzazione nei cinghiali e nei bisonti per il controllo della brucellosi, mentre alcuni studi sperimentali ne stanno investigando l'efficacia anche nei gatti domestici.
In Europa è il National Wildlife Management Center di York (afferente al governo del Regno Unito) a coordinare i progetti che utilizzano GonaCon per il controllo di fertilità della fauna selvatica. 

GonaCon nei cinghiali, autorizzata la sperimentazione