LEA 2020: la pandemia impatta sulla performance

Il Ministero della Salute ha pubblicato il report annuale sui Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) erogati nel campo della sicurezza alimentare e della sanità pubblica veterinaria.

Sottoposti a verifica i Lea erogati nel 2020 nel campo della sicurezza alimentare e della sanità pubblica veterinaria. I risultati sono contenuti nel report del Ministero della Salute, unitamente alla certificazione degli adempimenti regionali. La relazione annuale è a cura della Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione.

Efficacia dei controlli ufficiali- La valutazione sul 2020 è stata resa "tecnicamente inapplicabile" dalla pandemia da Covid-19, puntualizza la relazione, dai lockdown e dalle limitazioni che hanno avuto un impatto sulle attività produttive e sulle stesse attività di controllo. Tuttavia, la valutazione complessiva dell'efficacia dei controlli ufficiali- effettuata tramite un pool di 103 indicatori, quali-quantitativi- " mostra un elevato livello generale di adempienza nello svolgimento delle attività programmabili ricadenti nell’ambito del Regolamento (UE) 2017/625". La percentuale nazionale di efficacia dei controlli è pari al 76%.

Indicatori di performance- E' l'indicatore complessivamente meno virtuoso: nel 2020 la performance nazionale è del 57%. Spiega infatti la relazione che le Regioni che hanno raggiunto valutazioni di sufficienza sono state solo 11, "molte meno rispetto all’anno precedente". Fra le performance in calo, si segnalano quella relativa alle attività di eradicazione della brucellosi e l’attività di campionamento per la ricerca di residui di farmaci e contaminanti negli alimenti di origine animale: nel 2020 però solo 13 Regioni hanno garantito un livello di attività pienamente soddisfacente rispetto a quella prevista.
Nove le Regioni  con performance "insufficienti": Abruzzo, Basilicata, Calabria Campania, Lazio, Molise, Puglia, Sicilia e Valle d'Aosta.


Relazione certificazione LEA 2020 alimenti e veterinaria