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LA PROROGA

Disservizi in SIAN, più tempo per le dichiarazioni sul latte

Disservizi in SIAN, più tempo per le dichiarazioni sul latte
Scadrà il 20 settembre la proroga concessa ai primi acquirenti di latte ovino e bovino per inserire le dichiarazioni obbligatorie nella banca dati del SIAN.


La scadenza del 20 agosto 2022 degli adempimenti dovuti dagli acquirenti di latte e dai fabbricanti di prodotti lattiero-caseari è stata eccezionalmente prorogata al 20 settembre dal Ministero delle Politiche Agricole. Il differimento era stato richiesto dalla Commissione Agricoltura della Conferenza delle Regioni "a causa di palesi e temporanei disservizi informatici nel sistema SIAN".

A partire dal 1° luglio 2022- oltre ai quantitativi di latte vaccino- devono essere dichiarati nel SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) anche i quantitativi di latte ovino e caprino. La normativa richiede ai "primi acquirenti" di latte di effettuare, ogni giorno 20 del mese, alcune dichiarazioni obbligatorie mediante registrazione nella banca dati del SIAN.
Il meccanismo dei "primi acquirenti" - riconosciuti con iscrizione in apposito albo - subentra a quello delle quote latte, ma sopravvivono gli adempimenti dichiarativi richiesti ai "primi acquirenti", ossia gli operatori autorizzati ad acquistare il latte presso i produttori.

Le dichiarazioni obbligatorie richieste riguardano gli estremi identificativi dei fornitori, gli indirizzi degli stabilimenti di provenienza o delle aziende di produzione e, per ognuno di essi, separatamente per specie animale ed origine geografica, i dati riferiti e relativi al mese precedente di acquisto di latte. Le aziende che producono prodotti lattiero-caseari contenenti latte vaccino, ovino o caprino sono tenute a registrare mensilmente, per ogni unità produttiva, nella banca dati del SIAN, i quantitativi di ciascun prodotto fabbricato, i quantitativi di ciascun prodotto ceduto e le relative giacenze di magazzino. Il mancato adempimento è soggetto a sanzioni fino a 20mila euro.

La proroga al 20 settembre delle suddette registrazioni è stata concessa per non penalizzare le aziende e nel contempo per per garantire il monitoraggio dei flussi di latte bovino e ovi-caprino nell'ambito dei processi produttivi del settore. I flussi vengono comunicati alla Commissione Europea, nell'ambito della PAC.

Sullo stato dell'arte delle dichiarazioni obbligatorie è stata resa una informativa nella Conferenza Stato Regioni dell'8 settembre.