Tamponi dai Veterinari? Gramellini: tutt'altro che insensato

Il Caffè di Massimo Gramellini si intitola "Qua la zampa, Zaia". Dalla prima pagina del CorSera, Gramellini  invita a "non storcere la bocca".

"Vi pare che non mi lascerei fare il tampone dal medico del mio cagnolino?". Oggi, sulla prima pagina del Corriere della Sera, Massimo Gramellini firma "un caffè" a favore della proposta del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia: affidare i test per la rilevazione del SARS CoV-2 anche ai Medici Veterinari, aggiungendo che "anche gli uomini sono mammiferi".

La proposta è stata "oggetto di lazzi e sberleffi"- commenta Gramellini che, al contrario, non boccia l'idea di  "aver chiesto ai veterinari di dare una mano nella fabbrica nei tamponi".
Scrive l'editorialista: "Vorrei spezzare una lancia o un croccantino a favore di Luca Zaia. Non fanno che ripeterci che siamo in guerra e in guerra non si va tanto per il sottile".

Nel merito: "I veterinari sono medici, e dei più formidabili: i loro pazienti non si esprimono neanche in modo chiaro, a differenza degli umani, o almeno alcuni di essi". Gradellini riconosce al  governatore veneto " il merito di avere fatto una proposta concreta tutt'altro che insensata".
Anzichè "storcere la bocca", Gramellini conclude: " Vi pare che non mi lascerei fare un tampone dal medico del mio cagnolino?".

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