Covid-19, Ippodromi: riprendono le corse ma a porte chiuse

Il Mipaaf invita le le società di corse in zona gialla a rivolgersi alla Prefettura per richiedere l’autorizzazione agli eventi e alle sedute di allenamento.


Novità sullo sblocco delle corse ippiche nel Nord Italia per il Coronavirus: i Prefetti - prima di Padova e poi di Bologna- hanno concesso il nulla osta allo svolgimento dei gran premi, segnando un precedente- a norma di decreto governativo-  convalidato oggi dal Ministero delle Politiche Agricole.

In attuazione delle ordinanze regionali sul Coronavirus gli ippodromi di Milano, Padova, Torino, Bologna e Albenga avevano disposto lo stop alle corse. Oggi il Ministero delle Poltiche agricole ha diramato una circolare rimandando alla Prefettura il compito di assicurare l’esecuzione delle misure di contenimento e il monitoraggio della loro attuazione.
Pertanto,  le società di corse "sono tenute a rivolgersi alla Prefettura competente sia per richiedere l’eventuale autorizzazione sia per rendere le debite informazioni necessarie ad assicurare il monitoraggio delle attività svolte".

Le attività possono essere consentite- sia lo svolgimento delle competizioni che le sedute di allenamento- purchè gli impianti sportivi siano utilizzati a porte chiuse. Per il Mipaaf,  occorre " verificare con la competente prefettura se anche l’attività di allenamento debba essere esplicitata e resa manifesta".