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IPPICA

Ecco il decreto ippodromi: le sovvenzioni al trotto e al galoppo

Ecco il decreto ippodromi: le sovvenzioni al trotto e al galoppo
E' il primo passo per la normalizzazione finanziaria dell'ippica. Il Mipaaft stanzia 45mln di euro. In testa gli ippodromi di Milano, Roma e Napoli.


Il Ministero delle Politiche Agricole rompe gli indugi e pubblica il decreto direttoriale sulle sovvenzioni agli ippodromi. Il decreto è stato infatti registrato l'8 luglio alla Corte dei Conti, che ha dato il via libera a sovvenzioni  per circa 45milioni di euro.

Il provvedimento viene salutato posititivamente dalle sigle del comparto, perchè normalizza il flusso finanziario destinato agli ippodromi. Non mancano tuttavia critiche ai criteri di assegnazione delle sovvenzioni e soprattutto le sollecitazioni a pagamenti rapidi e regolari.

La suddivisione dello stanziamento persegue l'obiettivo di un "tendenziale equilibrio nella distribuzione delle risorse per l’anno 2019". La ripartizione è definita in base a classi differenziate:
- Attività di organizzazione delle corse (80% delle risorse), cioè la media di giornate di corse effettuate da ciascun ippodromo,
- Cavalli partenti (15% del totale),  in funzione del numero medio dei cavalli partenti su base annua per ciascun ippodromo, in considerazione dei criteri di selezione della razza equina applicati nella formulazione delle competizioni”,
- Corse di qualità (5%) secondo parametri definiti in ambito europeo per gli standard di trotto e di galoppo
Il riparto tiene conto anche delle differenti caratteristiche tecniche delle discipline di trotto e del galoppo. 

Un totale di 18,425 per gli ippodromi del galoppo e di 27,63 milioni per quelli del trotto. A fare la parte del leone Milano e Roma, nel primo caso, con uno stanziamento di 3,51 milioni, e Napoli nel secondo (con 2,57) e ancora Roma (con 2,18).
Secondo la nuova ripartizione, nel galoppo sono in testa gli ippodromi di Milano e Roma, davanti a Pisa; nel trotto, Napoli davanti a Roma e Bologna.

Il decreto elenca le società ammesse alla programmazione delle corse ed alla erogazione delle sovvenzioni previste per l’anno 2019. Il riconoscimento puà decadere al venir meno di determinati requisiti, come l'idoneità degli impianti da esse gestiti. Le società di corse sono obbligate a comunicare tempestivamente qualsiasi variazione del titolo di possesso dell’ippodromo, fermo restando la possibilità di revoca del riconoscimento da parte del Ministero.

D.D. n. 30523 del 29 aprile 2019
Sovvenzione ippodromi e Allegati