In Italia sono stati confermati 243 casi confermati di arbovirosi. Di questi, 114 sono casi riconducibili a viaggi all'estero di connazionali.
I dati, riferiti al 2018, è pubblicato dall'Istituto Superiore di Sanità (Epicentro) e non comprende West Nile e Usutu. Le schede riportano i dati al 7 giugno 2019. Nelle prossime settimane, l'ISS pubblicherà gli aggiornamenti relativi alla stagione 2019 che avranno cadenza mensile.
Arbovirosi autoctone - 90 casi confermati di virus Toscana notificati prevalentemente in Italia centrale (Emilia-Romagna, Toscana, Marche) con casi sporadici in Abruzzo, Lazio e Piemonte - 39 casi confermati di TBE (encefalite virale da zecche) segnalati nell’Italia nord-orientale (Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Trento e Bolzano). Le schede di Epicentro dettagliano il profilo anagrafico e di genere dei soggetti colpiti.
Le arbovirosi sono un gruppo di malattie virali trasmesse dalla puntura di vettori artropodi, come le zanzare e le zecche. Queste malattie rappresentano un grave problema di sanità pubblica. Per garantire che vengano individuati precocemente i casi e adottate tutte le misure per ridurne la diffusione, il ministero della Salute emana periodicamente Piani di sorveglianza e risposta alle varie arbovirosi. In Italia sono in corso due piani di sorveglianza: uno relativo alle arbovirosi trasmesse da zanzare invasive (Aedes sp.) con particolare riferimento ai virus Chikungunya, Dengue e Zika; l'altro relativo alla encefalite virale da zecche e altre arbovirosi.
L'Istituto Superiore di Sanità coordina le attività di sorveglianza integrata delle arbovirosi in Italia, in collaborazione e con il supporto finanziario del ministero.