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PROFESSIONI SANITARIE

Legge Lorenzin, Ordini sanitari: accelerare sui decreti attuativi

Legge Lorenzin, Ordini sanitari: accelerare sui decreti attuativi
E' ancora parzialmente inattuata la Legge n. 3 del 2018. Gli Ordini delle professioni sanitarie chiedono di completare la riforma.

Riunite per la prima volta dal Ministro della Salute Giulia Grillo, ieri le rappresentanze ordinistiche delle professioni sanitarie hanno prioritariamente chiesto di completare l'attuazione della Legge Lorenzin. I vertici delle Federazioni nazionali hanno affrontato anche il tema del regionalismo differenziato, oggetto di una Alleanza comune sottoscritta nelle scorse settimane e il decreto del Ministro Grillo sulla sicurezza dei sanitari vittime di violenze nell'esercizio della loro attività.

I decreti attuativi della Legge Lorenzin- Dall'entrata in vigore della Legge- il 15 febbraio 2018- decorrevano i termini per l'adozione dei decreti attuativi della riforma degli Ordini:
- entro  sessanta giorni il Ministro della salute avrebbe dovuto definire, per decreto, le procedure per la composizione dei seggi elettorali, in modo tale da garantire la terzieta' di chi ne fa parte, le procedure per l'indizione delle elezioni, per la presentazione delle liste e per lo svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio nonche' le modalita' di conservazione delle schede, prevedendo la possibilita' per gli Ordini di stabilire che le votazioni abbiano luogo con modalita' telematiche.
- tempo sei mesi, invece, per i regolamenti riguardanti le Federazioni nazionali, mediante uno o piu' regolamenti adottati con decreto del Ministro della salute previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni e previo parere delle Federazioni nazionali: queste ultime dovranno esprimere il prescritto parere entro trenta giorni. Sono oggetto di disciplina regolamentare le norme relative alle elezioni, al regime delle incompatibilita' e al limite dei mandati sia degli Ordini che delle relative Federazioni nazionali. Inoltre, spetta ai regolamenti definire lo scioglimento degli Ordini, la gestione degli albi, la gestione amministrativa e contabile degli Ordini e delle Federazioni e la definizione dei procedimenti e delle sanzioni disciplinari.

Da aggiornare anche lo statuto delle Federazioni nazionali, che -approvato dai Consigli nazionali, recependo le innovazioni della Legge - devono definire- fra l'altro- le modalita' di articolazione territoriale degli Ordini, con la previsione di Federazioni regionali o interregionali, il loro funzionamento e le modalita' della contribuzione strettamente necessaria all'assolvimento delle funzioni di rappresentanza esponenziale delle professioni presso gli enti e le istituzioni regionali di riferimento.

Al termine dell'incontro il Ministro della Salute ha assicurato "ascolto e risposte concrete".