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MIGLIAIA I RICORSI AL TAR

Salvini conferma: il Corpo Forestale potrebbe tornare autonomo

Salvini conferma: il Corpo Forestale potrebbe tornare autonomo
Cresce nel Governo la volontà di scoporare la Forestale dall'Arma. ma prima di ogni decisione dovrà pronunciarsi la Corte Costituzionale.

Nel fine settimana, il Vicepremier e Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha confermato - in due interviste televisive  a"Carta Bianca" e ad "Accordi e Disaccordi"- le intenzioni già manifestate in un tweet del 4 dicembre. "Il Corpo forestale dello Stato e i Carabinieri - aveva twittato Salvini- sono due cose diverse e hanno storie diverse, stiamo valutando costi e tempi per ripristinare i danni dei governi precedenti".

Sullo scorporo dall'Arma si erano dichiarati già favorevoli anche altri due rappresentanti del Governo, il Ministro della Pubblica Amminsitrazione Giulia Bongiorno e il Sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo, ponendo però alcuni dubbi sulla fattibilità dell’operazioneRispondendo ad una interrogazione del deputato Alessandro Battilocchio (Forza Italia),  Tofalo aveva infatti dichiarato  che - pur tenendo in considerazione “i limiti imposti dalle prescrizioni dettate dalla riforma Madia” - si stanno valutando tutte le iniziative possibili per ripristinare la situazione precedente all’accorpamento del Corpo Forestale dello Stato all’Arma dei Carabinieri".

In attesa della Corte della Costituzionale- Prima di ogni decisione, il Governo attende la sentenza della Corte Costituzionale sull’accorpamento. La Corte  si pronuncerà in merito alla questione sollevata dal Tar dell’Abruzzo, secondo cui il passaggio obbligato da Forestali a Carabinieri, quindi da un corpo  civile a uno militare, potrebbe aver comportato una violazione del principio di autodeterminazione tutelato dall’articolo 2 della Costituzione, come rilevato dai giudici amministrativi di Pescara.
Secondo i giudici, nella riforma voluta dall'ex Ministro Marianna Madia - una riforma "folle" secondo Giulia Bongiorno- manca la possibilità “di esercitare una scelta pienamente libera e volontaria di divenire personale militare”.

Contro la riforma, sono stati presentati circa 2000 ricorsi da ex guardie forestali entrate a far parte dei Carabinieri.